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«LA SCUOLA NON È UNA DISCOTECA CHE PRODUCE ASSEMBRAMENTI»

Dopo aver scritto con altri genitori alla Ministra Azzolina, Manfredonia invia una lettera anche a Bardi: «Dignità per l’Istruzione»

Dopo aver scritto insieme ad altri genitori alla Ministra Azzolina, la mamma Mariarosaria Manfredonia ha voluto inviare una lettera anche al governatore Bardi. Nel rifiutare l’epiteto di «mamma scalmanata», Manfredonia ha lamentato di non «capire il senso dell’ordinanza numero 44», che è quella con cui il governatore «ha chiuso anche la scuola primaria».

«Non c’è alcuna corrispondenza con la realtà scolastica lucana ha spiegato il genitore Manfredonia -, non c’è alcun rispetto, né forse proprio conoscenza, per il lavoro certosino svolto dai dirigenti scolastici, non c’è alcun provvedimento che porti ad una ripresa in sicurezza, non c’è alcun rinforzo del trasporto scolastico pubblico, penso agli studenti adolescenti delle scuole secondarie». In dubbio il principio di indispensabilità paventato da Bardi. «Durante questi 15 giorni, un po’ di più per la verità ha proseguito nella lettera Manfredonia ho visto passare il numero di positivi a Maratea, comune nel quale vivo, da 12 a 18 per tornare a 14 così, senza alcuna influenza dei bambini. Ho visto i bambini della scuola dell’infanzia, età per la quale non è previsto alcun dispositivo di protezione individuale, continuare a frequentare la scuola e pulmini che viaggiano, di conseguenza, con un solo bambino a bordo.

Ho visto mamme disperate perché la connessione non funzionava, perché non in grado di assistere i loro figli nell’informatica che va a corredo della dad, ho visto bambini piangere fronte all’immagine degli amichetti in video, bambini che per un mese sono stati seduti composti nei loro banchi, con le mascherine, che hanno disinfettato le mani e mangiato sempre sul loro banco, puniti restando a casa». «E poi ha evidenziato Manfredonia , poi ho visto gli adulti. Irresponsabili andarsene in giro in attesa dell’esito di un tampone, già… ma c’è un vuoto normativo in questa fattispecie. Perché abbiamo bisogno di una norma che ci ricordi il buon senso! Ho visto, e continuo a vedere, cene o feste ed assembramenti di tutti i generi penso a Lauria, ormai fuori controllo, ed agli appelli giornalieri del suo sindaco ad avere comportamenti responsabili, ma di riaprire le scuole, da parte di quegli stessi adulti che invocano le scuole chiuse. Sa, Presidente, esiste un esame che si chiama composizione qualiquantitativa delle classi anticorpali verso uno specifico antigene, in questo caso il Sars-CoV-2, che fornirebbe una precisa disamina della situazione immunologica di ciascun individuo e non se lo stesso, al moneto dell’esame, elimina virus come fa il tampone. Certamente si tratta di un esame più complesso, meno invasivo, ma assolutamente più efficace per il suo enorme valore predittivo.

Che significa? Il tampone rivela se in quel preciso momento il virus è nelle secrezioni nasali e faringee dell’individuo (che poi lo diffonderebbe attraverso le famose droplet); l’esame quali/quantitativo ci dice se l‘individuo è stato a contatto con il virus o se è in circolo (nel sangue), ma non ancora nelle secrezioni. Capisce l’enorme valore predittivo di un simile esame?». «Lasciamo il tampone ha rimarcato Manfredonia a chi ha sintomi o a chi ha avuti e bisogna stabilire se è ancora infettante. Presidente, iniziamo ad essere valore aggiunto di un territorio esprimendone la specificità, diamo un senso profondo all’Istituzione che rappresentiamo anche attraverso scelte, come quella di un nuovo tipo di indagine immunologica che ancora nessuno ha fatto, forti dei piccoli numeri sui quali la Basilicata può contare.

Presidente, come si fa a tenere una scuola chiusa in un comune con 12 positivi su 5000 abitanti circa? Restituiamo dignità all’Istruzione ed alla Scuola come Istituzione». «Smettiamola di considerarla al pari di una discoteca che produce assembramenti ha sottolineato Manfredonia . Smettiamo, anche solo indirettamente, di favorire il commercio della formazione a distanza per i docenti: un vero e proprio business. Perché certamente saprà, che fare lezioni a distanza non è mettersi davanti ad una telecamera e fare lezione come si fosse in presenza!». «Presidente ha concluso nella lettera indirizzata al governatore Bardi, il genitore Manfredonia -, sono profondamente mortificata all’idea di una politica sorda alle richieste dei cittadini, una sordità che produce quella sensazione di impotenza che annichilisce ed io non voglio perdere fiducia nella politica e nell’azione di ciascuno di noi per il suo territorio, voglio insegnare ai miei bambini che possono cambiare il mondo, se solo lo desidereranno».

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