3° EDIZIONE DEL FESTIVAL “STORIE PARALLELE”
“Evento organizzato da Fargo Produzioni con il contributo della Regione Basilicata. Un’edizione insolita, interamente online, a cui la direzione artistica composta dal regista e ideatore Nicola Ragone”
Si è conclusa con un brindisi online e molti sorrisi la terza edizione del festival del cinema-documentario “Storie Parallele”, organizzato da Fargo Produzioni con il contributo della Regione Basilicata. Un’edizione insolita, interamente online, a cui la direzione artistica composta dal regista e ideatore Nicola Ragone affiancato dai codirettori Carmine Cassino per i contenuti audiovisivi, Giuseppe Ragone responsabile arti performative e Carmine Iuvone per i contenuti musicali, non ha voluto rinunciare.
Inizialmente previsto per il mese di ottobre come tutti gli anni, il Festival, per motivi legati alla pandemia da Covid 19, è stato posticipato ai giorni 27/28 novembre e 4/5 dicembre. Numerose le interazioni del pubblico locale e nazionale che ha seguito con interesse gli eventi in diretta sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook della kermesse, compresa la messa in onda delle opere in concorso. Tra tutti gli short-doc, la giuria presieduta dal regista Gianfranco Pannone, coadiuvato dai colleghi Maria Tilli e Antonio Andrisani, ha premiato:
- MIGLIOR DOCUMENTARIO “Supereroi senza superpoteri” di Beatrice Baldacci (Italia), “perché attraverso un sapiente amalgama di immagini di footage e suoni, l’autrice evoca la figura della madre con un amore e uno sguardo poetico intensi e necessari”.
- MIGLIOR REGIA “Todos los fuegos” di Giovanni Victor Meìja (Messico), “per come il protagonista è inserito nel suo mondo fatto di lavoro e famiglia, costellato di luci esteriori e luci interiori”.
- MIGLIOR FOTOGRAFIA “Outside the oranges are blooming”di Nevena Deisijoevic (Portogallo/Serbia), “per il modo in cui ci restituisce un luogo e la sua atmosfera sospesa, nella fase delle riprese come nella scrittura finale dell’editing”.
La giuria, inoltre, ha segnalato con due MENZIONI SPECIALI i documentari “Il vento sotto i piedi” di Kassim Yassin (Italia) e “Patriots don’t die” di Joao Pedro Prado (Brasile): “Lavori che in modo diverso si collocano politicamente di fronte alla realtà: il primo affidandosi alla grazia di un artista di strada che ci fa sperare in un mondo migliore; il secondo fotografando crudamente il popolo di Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, con occhio attento alla “pancia” del Paese che lo ha condotto al potere e che oggi minimizza l’impatto del Covid”.
In aggiunta al regista Kassim Yassin è stata assegnata la RESIDENZA ARTISTICA “Home” prevista da “Storie Parallele”.
Fondamentale la presenza degli ospiti che hanno contribuito a rendere unica questa edizione: Rocco Papaleo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, i giurati Gianfranco Pannone, Maria Tilli e Antonio Andrisani, Sergio Ragone, Rocco Spagnoletta, Josafat Vagni, Ivan Alovisio, Maria Cristina Di Stefano, Paride Leporace, Rocco Calandriello, Angelo Troiano, Luigi Vitelli, Francesca Mazzoleni, che ci hanno regalato risate, spunti di riflessione e momenti di commozione con il ricordo della regista brindisina Valentina Pedicini prematuramente scomparsa.
Nonostante le difficoltà dovute alla rapida riorganizzazione degli eventi, “Storie Parallele” ha mostrato di avere tutte le carte in regola per poter diventare un punto di riferimento nel panorama dei festival italiani e un modello per tutte le piccole realtà dell’entroterra lucano desiderose di stimoli, confronti, scambi.
Ci vediamo a Salandra (Matera) nel 2021 per il Cammino dei Calanchi e altro ancora…