BOLOGNETTI: “IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 4 DICEMBRE PER IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA”
“Mentre voi pensate allo shopping, noi digiuniamo per rivendicare diritti e conoscenza”
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, membro del Consiglio generale del Partito Radicale e Consigliere dell’Associazione Coscioni.
Vorrei che una cosa fosse chiara: questo sciopero della fame, che andrà avanti per ora fino al 30 dicembre, è finalizzato a porre soprattutto la questione del diritto alla conoscenza. Democrazia e diritto alla conoscenza sono sinonimi. In questo paese più che mai prosegue ininterrotto l’attentato ai diritti politici del cittadino (art. 294 c.p.). Mentre voi pensate allo shopping, noi digiuniamo per rivendicare diritti e conoscenza. Mentre voi mentite e monta il disfacimento politico, economico e sociale, noi proviamo ad essere attivatori di diritti e democrazia. Mentre voi garantite autocertificazioni internazionali e scrivete libri mai pubblicati, noi proviamo ancora una volta a chiedere verità su quanto è avvenuto in Cina e a dire no alla Real Politik. Mentre il Presidente del Consiglio evoca il TSO, noi digiuniamo per la Costituzione e in difesa dello Stato di diritto democratico.
Mentre voi pensate al cenone e al prossimo DPCM, noi ci stringiamo al fianco di coloro che soffrono, di chi ha fame, di chi ha sempre torto, di quelli che avete ammazzato e state ammazzando. Mentre avanzano gli effetti de La Peste e veniamo travolti da dispensatori di verità rivelate, unti da non si sa chi e si crepa stretti nella morsa democrazia reale/capitalismo reale, noi nutriamo la nostra fame di democrazia, libertà, giustizia e diritti umani. Azione nonviolenta, sì! A sostegno dell’iniziativa nonviolenta sulle carceri di Rita Bernardini, per chiedere che le Procure diano seguito alla denuncia per procurata epidemia presentata dal Partito Radicale.
A sostegno delle proposte avanzate dall’Associazione Coscioni in materia di sanità e diritto alla conoscenza. Per chiedere verità sull'operato della Regione Basilicata in materia di diritti delle persone con disabilità e alla Procura della Repubblica di Potenza di aprire un fascicolo per indagare su quanto è avvenuto in questi mesi. Fascicolo che potrebbe essere intitolato Capre e CavoliPer la difesa con la vita, della vita, del diritto, della legge. Chiudo citando Albert Camus: “In un mondo di conflitti, un mondo di vittime e boia, il mestiere della gente che pensa è di non essere dalla parte dei boia”.