I PRIMI ESITI DELLO SCREENING IN CORSO A MURO
400 tamponi antigenici dedicati alle categorie più a rischio di contagio; Ci si prepara anche ai rientri natalizi
Al via le prime due, delle tre giornate di screening gratuito di comunità dedicate alla popolazione di Muro Lucano.
L’ultima si svolgerà venerdì 11 dicembre.
Le attività sono state pianificate in vista dei 400 tamponi antigenici, effettuati volontariamente, con prenotazione entro l’8 dicembre sul sito dell’Ente comunale. «L’esame è rivolto alle categorie lavorative più esposte a contagio: nella prima giornata alle Forze dell’ordine e Protezione Civile, la seconda giornata alle attività commerciali e produttive, per finire poi coi dipendenti pubblici, i docenti, il personale scolastico ed Ata».
Nella giornata di mercoledì 9, sono stati eseguiti tamponi antigenici nasofaringei alle Forze dell’Ordine e alla Protezione Civile: «tutti negativi» annuncia il Sindaco.
Gli accessi sono stati frazionati presso la palestra comunale, situata al Campo Sportivo, quindi fuori dal centro abitato, ed organizzata con percorsi in sicurezza, entrata ed uscita separati, linee guida sul pavimento ad indicare i percorsi e le distanze di sicurezza da mantenere.
Un grande ausilio è giunto dai volontari della Protezione Civile, già riunita con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Locale ed il Sindaco Giovanni Setaro, nell’ultimo incontro del Centro Operativo Comunale.
L’andamento dei contagi in paese «vede casi di positività fortunatamente circoscritti in pochi nuclei familiari –ha asserito il primo cittadino- la qual cosa ci fa sperare in una propagazione del virus delimitata. Questo non vuol dire abbassare la guardia, tutt’altro, continuo a ripetere di mantenere le dovute attenzioni e usare costantemente i dispositivi di protezione individuale».
Si avvicina anche il periodo natalizio e festivo, e pertanto i controlli «diventeranno più stringenti poiché saremo interessati dai rientri. Il monitoraggio sarà constante grazie al coordinamento della Polizia Locale e all’Arma dei Carabinieri in simbiosi con i volontari di Protezione Civile» conclude Setaro.