MURO POST SCREENING, SCUOLE CHIUSE FINO AL 23/12
355 tamponi processati; il Sindaco con la DS e confrontato con l’ASP dispone la sospensione delle attività in presenza
È terminato lo screening di comunità sulla popolazione di Muro Lucano.
Nella prima delle tre giornate, sono stati eseguiti tamponi antigenici nasofaringei alle Forze dell’Ordine e alla Protezione Civile: tutti negativi.
Nella seconda giornata dedicata alle attività commerciali e produttive del territorio sono stati processati 197 tamponi tutti negativi.
Nella terza ed ultima giornata invece ne sono stati processati n. 119 dai quali sono risultati positivi 3 cittadini, che dovranno sottoporsi al tampone molecolare così come previsto dal protocollo.
“Vista l’emergenza epidemiologica da COVID-19, visti i contagi certificati tra i docenti e quelli in corso di conferma tra il personale ATA al fine di verificare ulteriori catene di contagio ed in particolar modo, visto il delicato periodo natalizio in accordo con la Dirigente scolastica e dopo il confronto con l’ASP” -il sindaco Setaro dispone- “la sospensione delle attività in presenza per le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado dell’ Istituto Comprensivo J. Stella dal 14 dicembre al 23 dicembre 2020”.
Nel complesso dunque, al di là degli esiti dello screening specifico, si supera la soglia dei 30 positivi totali in paese, contando anche i tamponi risultati positivi
per la seconda volta.
Al termine delle operazioni di indagine epidemiologica il sindaco Giovanni Setaro ringrazia “l’equipe medica composta anche da Muresi, ma in particolar modo i volontari della Protezione Civile per il grande supporto che offrono costantemente alla comunità.
Questo screening -incalza il primo cittadino- effettuato con fondi comunali ed eseguito sulle fasce maggiormente esposte a rischio, ha avuto l’obiettivo di monitorare il più possibile la popolazione al fine di individuare eventuali focolai sul nascere.
355 i tamponi totali processati: un grande ringraziamento infine a tutti i cittadini che volontariamente si sono sottoposti al tampone mostrando un grande senso di responsabilità e civiltà”.