LA SANITA’ LUCANA TRA SPERA ED I VACCINI
Tacco&Spillo
In attesa di conoscere le acrobazie leguleie con cui si è nominato il direttore generale dell’Ospedale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, detto affettuosamente Pino per gli amici di centrosinistra e di centrodestra che, in ambigua continuità di governance, gli hanno concesso buone opportunità per allestire la vetrina della sua bravura, finanche autodichiarata e se il segretario della cgil Angelo Summa impegnerà la stessa animosità ermeneutica sulla delibera di giunta d’incarico come del resto ha fatto in precedenza o si lascerà distrarre piuttosto dall’affetto rosso verso il manager aviglianese, vale la pena rimettere in patriottica considerazione quello che sta accadendo sul fronte aperto dei vaccini antinfluenzali. Ancora colpevolmente introvabili ecco che vengono mappati a Policoro, paese elettivo di Rocco Leone, almeno secondo le feroci accuse mosse all’assessore regionale alla sanità, subito ripiegato in difesa farfugliata e bersagliato dal colpo d’ascia fratricida di Michele Casino. Eppure c’è da dire che al di là della querelle sulla geolocalizzazione, la Basilicata sconta questa penosa condizione perché la Regione non ha saputo provvedere all’acquisizione dei vaccini, se non con l’aiuto di Lazio e Puglia. Ha scritto Marcello Marchesi:“E’ così bello mettere la salute dopo tutto”.