FIAMME E FUMO DALLA TORCIA DI TEMPA ROSSA SCATTA L’ALLARME DELLA POPOLAZIONE LOCALE
Foto e video a bizzeffe dei cittadini preoccupati: la “fiammata” è rimasta attiva e costante per diverse ore, visibile da parecchia distanza
Fiammate e ancora fiammate: ma, rispetto alle recenti, questa parrebbe costanti. È questo l’allarme giunto dai cittadini preoccupati per il “bagliore” che, nei giorni scorsi, hanno visto l’ennesimo “spaventoso” bagliore provenire dalla torcia di sicurezza di Tempa Rossa. Una fiammata che, questa volta, secondo le testimonianze dei cittadini di Gorgoglione, è durata diverse ore, pare sin dalla prima serata del 14 e fino alle prime luci del 15 dicembre,s e si è manifestata in modo costante.
Un bagliore che pone un interrogativo sulle prove d’esercizio che, come comunicato dalla stesso colosso francese Total, dovrebbe esser effettivamente terminato. Infatti, come divulgato dalla stessa Total, «il 9 dicembre 2020 l’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e le Georisorsedel Ministero per lo Sviluppo Economico ha rilasciato l’autorizzazione perla messa in esercizio definitiva degli impianti del Centro Olio Tempa Rossa a far data dal 12 dicembre 2020, senza soluzione di continuità con le prove funzionali in atto con idrocarburi provenienti dai sei pozzi della Concessione Gorgoglione tramite le condotte interrate di collegamento dei pozzi al Centro Olio. Analoghe autorizzazioni ha riferito l’azienda nella sua nota per ciascuno dei pozzi sono state rilasciate da UNMIG in data 10 dicembre. Lo ha comunicato la stessa Total. Conseguentemente all’autorizzazione dell’UNMIG,la Regione Basilicata ha notificato la propria presa d’atto in data 11 dicembre.
Con la messa in esercizio definitiva, a partire dal 12 dicembre verranno aggiornati e pubblicati sul sito web della Regione,alla sezione “Petrolio in Basilicata”, oltre ai dati relativi al monitoraggio ambientale, i dati relativi a estrazioni, royalties e occupazione. L’obiettivo della produzione di greggio di 50.000 barili al giorno verrà comunque traguardato nella permanente osservanza delle inderogabili condizioni di sicurezza e protezione dell’ambiente previste, come verrà verificato anche dal sistema di monitoraggio ambientale» aveva concluso il colosso. In base a quanto si apprende, il fenomeno nella giornata di ieri non si sarebbe ripresentato anche se, al momento di redazione del presente articolo, spiegazioni sulla questione non sono provenute dall’azienda.