COSMA SULL’OPERAZIONE ANTIDROGA A TURSI
“Era sentore comune l’esigenza di un segnale forte da parte dello Stato per stroncare attività malavitose”
L’operazione Metalba condotta dai Carabinieri sul territorio di Tursi «rappresenta senza dubbio un segnale forte per dire che anche in una situazione così delicata e in comunità piccole e tranquille come la nostra, lo Stato c’è» dichiara il sindaco della cittadina Salvatore Cosma.
Nell’ambito di un’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, contro il narco-traffico tra l’Albania e la provincia di Matera, i Carabinieri del Ros e della Compagnia di Policoro, hanno eseguito 18 arresti. L’operazione, denominata «Metalba», con cento Carabinieri impegnati, ha interessato le province di Matera, Potenza, Cosenza, Lecce, Udine, Parma e Trapani.
«Finire alla ribalta delle cronache nazionali per fatti del genere non è certo un onore, anzi – prosegue Cosma- Ma la condotta di pochi, non può e non deve infangare l’immagine di una intera città da sempre riconosciuta come laboriosa, ricca di storia e cultura e, soprattutto, composta per la stragrande maggioranza da gente per bene.
Mi auguro che, dalla conferenza stampa che gli inquirenti terranno nelle prossime ore, si possano rendere noti i nomi di coloro che purtroppo risultano essere già tristemente noti alle attività investigative in modo da conoscere la realtà e la gravità di quanto commesso infangando una comunità intera che in piena notte è sembrata essere al centro di una pellicola cinematografica negativa per colpa loro».
Il Sindaco ringrazia poi le forze dell’ordine «che hanno condotto le attività investigative e i provvedimenti cautelari che mi auguro trovino esecuzione con condanne e pene esemplar, ma spero sempre di non ritrovarci in blitz bluff come fu quello dell’operazione Turris.
Direi che era sentore comune l’esigenza di un segnale forte da parte dello Stato per stroncare queste attività malavitose che potrebbero inficiare anche la condotta dei ragazzi più fragili che spinti dalle difficoltà della vita e da guadagni facili seppur illeciti, potrebbero rifugiarsi in queste maledette sostanze stupefacenti e nello spaccio delle stesse».
Infine un appunto, che il Sindaco non manca di sottolineare: «Lo sto dicendo dal primo lockdown ai genitori di fare più attenzione e di dialogare costantemente con i propri figli e in tal senso anche l’amministrazione comunale ha sempre profuso il massimo impegno con i propri uffici sociali e con le attività di promozione e divulgazione della legalità anche nelle scuole.
Io sono e resto il Sindaco della città più bella del mondo che come tutte ha le sue insidie ma non per questo si può e si deve toccare l’onorabilità della stessa per rispetto di quanti lavorano e vivono onestamente nel tessuto sociale, culturale ed economico della nostra Tursi che da oggi sarà ancor di più una città migliore».