CIFARELLI: «APPROSSIMAZIONE AL POTERE», BRAIA: «50MILA ANCORA ATTENDONO»
Bardi e Leone provano a spegnere le polemiche ma dall’opposizione monta l’ira: «Che Dio ce la mandi buona»
Nell’ultimo Consiglio regionale il presidente Bardi e l’assessore Leone hanno provano a spegnere le polemiche sula caos vaccini rassicurando che «le dosi arriveranno». Oltre a rassciurare, tanto dal governatore quanto dall’assessore alla Sanità non sono mancate frecciatine agli esponenti di opposizione che duramente avevano criticato la situazione di caos definendo i lroor attacchi «polemiche strumentali». Parole pungenti a cui non è tardata ad arrivare la replica del capogruppo regionale del Pd Cifarelli che senza mezzi temine ha rimarcato come «la vicenda relativa all’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali e la loro distribuzione sull’intero territorio regionale sta mettendo in evidenza l’inadeguatezza di questa Giunta regionale. In ultimo generano stupore le ultime dichiarazioni al TG3 dell’assessore Leone: ‘alcuni cittadini avrebbero fatto i furbi nel volersi vaccinare’.
Dichiarazioni che da sole potrebbero essere fraintese se non fossero terribilmente vere». «All’assessore Leone -continua Cifarelliva ricordato che i medici di famiglia si sono fidati di quanto da lui dichiarato pubblicamente, ovvero che i vaccini sarebbero arrivati copiosi e per tempo. E, purtroppo, i conti continuano a non quadrare a discapito dei malcapitati cittadini lucani che cercano invano di proteggersi dalla tradizionale influenza invernale». «Ad oggi – conclude Cifarelli né l’intera popolazione a rischio lucana, né il suo 75% previsto dal Dpcm è stata vaccinata, siamo appesi al gesto di generosità di altre Regioni. Che il buon Dio ce la mandi buona. Per la serie: l’approssimazione al potere». A dare supporto alle dicihiarazioni del dem Cifarelli ci ha pensato il capogruppo regionale di Italia Viva Luca Braia. «Alla mia istanza, la risposta in consiglio di Leone è stata quella di sciorinare numeri, accuse, giustificazioni e dichiarazioni sconfortanti dichiara il capogruppo di Italia Viva-. Di rassicurazione in rassicurazione andiamo avanti da settembre scorso, nel mentre ci si ammala. L’unica verità è che tutti i giorni medici, cittadini, anziani ci riferiscono dell’impossibilità di accedere alla vaccinazione e che, nonostante tutte le rassicurazioni di questo mondo, ricevute da mesi a mezzo stampa dall’Assessore, rispetto ai 150.000 tamponi promessi, ne sono arrivati 91.000 e che quindi oltre 50.000 persone attendono di essere vaccinate, comprese quelle in fascia sensibile. L’approvvigionamento, sarà pur vero, che è una criticità nazionale ma in Basilicata la gestione è stata ed è inadeguata.
Per questa chiara ed evidente criticità organizzativa, non si è proceduto a mettere in campo nessun controllo e gestione né ottimizzazione della modalità di distribuzione o dei criteri di somministrazione. I medici sono diventati, loro malgrado e ingiustamente, destinatari di critiche dai pazienti e di accuse da parte dello stesso Leone per aver gestito in maniera a volte distorta la scelta del paziente da vaccinare, senza seguire i protocolli. Insomma, ancora uno stucchevole e grave tentativo di togliersi dalle responsabilità millantando questioni di cui non aveva nemmeno certezza, continuando a gestire anche questa vicenda in maniera totalmente inadeguata». «Le dichiarazioni e le affermazioni fatte in Consiglio dall’assessore Leone prosegue Luca Braia non possono essere giustificate dal comunicato del Presidente che ha cercato di salvare il salvabile, vi è una responsabilità nelle gravi inadempienze reiterate oltre che quella relativa alla tutela della salute dei Lucani. Si continua a non assumerla, questa responsabilità, a non dare le informazioni richieste in maniera dettagliata, perpetrando piuttosto un atteggiamento omissivo. Non bisogna confondere le istanze rappresentate in Consiglio, che mai come questa volta sono della comunità lucana tutta, come un attacco politico: siamo tutti rappresentanti della comunità e dobbiamo presentare le istanze al Governo Regionale a nome della cittadinanza. La risposta esaustiva o una relazione tecnica è un atto dovuto e ancora una volta, ieri, avete perso un’occasione per dimostrare di aver compreso»
«A questo punto conclude il Consigliere di Italia Viva, Braia avendo compreso che forse entro gennaio arriveranno i vaccini utili per tutti i richiedenti, ammesso anche che il picco influenzale attenda a giungere tra noi per rispettare i ritardi della Basilicata e che l’unico auspicio pare essere quello per la vaccinazione anti-Covid-19 previsto per gennaio, speriamo ci sia una gestione centralizzata a livello nazionale che rispetti i criteri e garantisca efficacia ed efficienza. Visti i precedenti, con l’antinfluenzale, se non sarà così dovremmo affidarci alla Provvidenza».