LA UIL SOLLECITA LEONE: «DIA RISPOSTE A TUTTO IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE»
Il sindacato plaude per i nuovi infermieri all’ASM, ma chiede di più
La Uil Fpl di Basilicata apprende con soddisfazione dell’assunzione degli 80 infermieri all’Asm con l’utilizzo della mobilità, legati in parte al fabbisogno triennale 2021/2023. «La nostra speranza è che possano ottenere tutti il nulla osta per poter tornare in Basilicata in tempi ragionevolmente brevi». Lo affermano il Segretario Regionale Uil Fpl, Antonio Guglielmi, il Segretario Regionale Aggiunto Giuseppe Verrastro e quello Provinciale di MateraFranco Coppola.
«Quella adottata dalla giunta regionale -spiega il sindacatoè sicuramente una scelta importante, che però non può essere fatta solo a beneficio di una sola azienda territoriale ma che andrebbe estesa a tutto il territorio regionale, andando così a rinforzare all’intera Sanità lucana. A tal proposito attendiamo ancora con ansia di sapere notizie circa l’approvazione dei piani del fabbisogno triennale 2021/2023 del San Carlo che se non inviato entro il prossimo 31 dicembre all’Aor rischia di provocare pericolosamente delle cessazioni di contratti a tempo determinato con l’aggravante di vedere svuotati alcuni servizi indispensabili alla comunità».
«Attendiamo sempre nei prossimi giorni il fabbisogno dell’Asp -continuanoper il quale è in corso un confronto con le organizzazioni sindacali Aziendali e che sarà inviato alla Regione: anche in questo caso chiediamo un’approvazione celere da parte della Giunta Regionale in modo da dare una risposta importante all’intero territorio e all’intera Sanità Lucana».
La Uil Fpl, «lungi da aprire una polemica su un tema così delicato, vuole rivolgere un invito alla politica regionale a guardare l’intero spettro regionale, a non delimitare la propria azione solo in determinati contesti territoriali, e soprattutto ad agire presto. Ricordiamo che nei piani del fabbisogno triennali da approvare, oltre agli infermieri, vi sono tante altre professionalità importanti quali gli Oss le Ostetriche i tecnici di laboratorio e varie figure amministrative tutte utili a contrastare questo maledetto virus e a dare al sistema sanitario regionale nuove e rinnovate risorse umane e competenze».