TRASPORTI, POTENZIARE SERVIZI PREVISTI NEL PIANO NAZIONALE ANTICAPORALATO
L’appello di Simonetti alla Regione Basilicata: «Si garantiscano le navette su prenotazione, come già sperimentato»
Pietro Simonetti, del Tavolo nazionale anti caporalato-Ministero del Lavoro interviene sul piano dei trasporti della Regione Basilicata ricordando l’importanza dello stesso per i lavoratori. «Abbiamo ascoltato nell’ambito della consultazione pubblica organizzata dalla Regione, i contenuti e le modalita’ dell’effettuazione della gara per i servizi di trasporto su gomma a livello comunale ed extraurbano. Sono stati forniti i dati relativi agli organici degli operatori, la struttura dei servizi, i mezzi necessari e le innovazioni sulla bigliettazione unica».
Ha spiegato Simonetti: «L’attuazione del Piano trasporti risulta importante per garantire i servizi di mobilità, anche integrati, per lavoratori e studenti superando le criticità, le duplicazioni e le carenze in particolare per gli utenti che si spostano per lavoro e studio. Si tratta ora di predisporre i vincoli di orario, particolarmente diverse da altri settori, la tariffazione agevolata per assicurare la certezza del servizio, la puntualità, la qualità dei mezzi e delle condizioni di lavoro aggiunge-. In particolare sarà necessario concretizzare il potenziamento dei servizi comunali e territoriali previsti nel Piano Nazionale anticaporalato e recepito a suo tempo in una apposita scheda approvata nell’ambito del Piano oggetto di gara». «In Basilicata sono stati assunti nel 2020 oltre 22mila lavoratori nel settore agricolo, il 60% migranti, prevalentemente in mobilità dalle proprie residenze o dai centri di accoglienza. Nello stesso periodo ulteriori 20 mila lavoratori hanno conosciuto la mobilità da altre regioni, in particolare dalla Puglia e Calabria per essere utilizzati in Basilicata -continua-. Queste risorse hanno contributo come negli anni precedenti all sviluppo delle attività agro alimentari e il mantenimento della catena alimentare anche in tempo di Covid.
Buona parte del trasporto di questi lavoratori è stato sostenuto dal servizio privato o pubblico delle tre Regioni richiamate in un quadro generale che vede una massiccia presenza di caporalato e criminalità organizzata che utilizzano anche finte cooperative e agenzie. La dimensione del fenomeno è in parte registrata nelle operazioni di Polizia e della Magistratura che in due anni hanno determinato l’arresto di 25 persone tra caporali e pseudo imprenditore oltre alla denuncia di alcune centinaia di persone e numerosi sequestri di mezzi e di terreni. Il nuovo Pian Trasporti è l’occasione per garantire servizi a navetta su prenotazione, come sperimentato da tre anni nel Bradano, e l’istituzione di linee dedicate nel territorio regionale e tra territori come accade per i lavoratori che operano nelle zone industriali, a partire dalla Fca di Melfi».
«Il Tavolo Nazionale Anticaporalato, vede presente anche il Ministero dei Trasporti e infrastrutture ha iniziato da tempo il lavoro di mappatura delle esigenze, le modalità dei servizi necessari oltre alla bigliettazione e agli abbonamenti agevolati. Restiamo quindi in attesa delle determinazioni della Regione per ampliare gli sforzi anche la lotta per superare il caporalato nella gestione del trasporto fattore determinante del potere di ricatto e controllo» conclude Pietro Simonetti del Tavolo Nazionale Anticaporalto.