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GARANTE UNICO, LA LEGA SI COMPATTA E ZULLINO CE LA FA: ADESSO È LEGGE

Diritti, accorpate tutte le figure di garanzia: chi comanda sceglie, basteranno 11 voti. Regione ed Enti nuovamente in esercizio provvisorio

Consiglio regionale in seduta straordinaria: la Lega, con i dovuto distinguo interni, l’ha fatta da padrona. Non casualmente, persino il Commissario regionale Marti, che una cosa chiede ai suoi, va bene sorvolare sulla qualità politica e amministrativa, ma almeno l’unità, ha inaspettatamente espresso il proprio «personale ringraziamento all’intero gruppo consiliare, per l’impegno che quotidianamente profonde al fine di dare risposte concrete al popolo lucano che per troppi anni è stato ostaggio di una politica inconcludente».

Mentre nel merito Zullino è passato all’incasso con la proposta di legge, approvata, sul Garante unico, Cariello, per esempio, ha avuto la sua vittoria, ma solo simbolica e per quello che vale, introducendo i lavori consiliari con un discorso sul 2020 e per gli auguri natalizi, inusuale per prassi, da presidente dell’Assise. Cariello ha fatto, in un certo senso, il Cicala, tornato presente, dopo il pasticcio del “ruba royalties”, dall’inizio alla fine della seduta. Il Garante unico, così come da testo normativo, a votarlo soltanto la maggioranza di centrodestra, prevede l’accorpamento in un’unica figura dei compiti inerenti il Difensore civico, l’Infanzia e l’adolescenza, diritti dei dei detenuti e vittime di reato, nonchè quelli delle persone con disabilità.

Tutto questo, in nome della sbandierata spending review, anche se assunzioni di personale sembrano, verosimilmente, certe. Molto politica, però, la proposta di legge approvata e per una serie di ragioni. Tra l’altro come già sottolineato dal centrosinistra in precedenti circostanze, la maggioranza cambia in corso d’opera, senza quindi prevedere l’entrata in vigore dalla prossima legislatura, certe regole del gioco. Tanto che non si comprende come i bandi per Difensore civico e Garante dell’infanzia erano stati, infatti, già indetti tempo fa. Col Difensore civico e Garante dell’infanzia, data la prevista maggioranza per l’elezione degli stessi, fissata a 16 voti, coalizione governativa e opposizioni dovevano obbligatoriamente giungere a una intesa sui nomi. Adesso col Garante unico eleggibile con solo 11 voti, chi “comanda”, se lo sceglie rubandosi tutte le altre figure a garanzia dei diritti, già citate. Ad ogni modo, il Garante unico resterà in carica, il dato temporale evidenzia maggiormente la discrasia con l’aver modificato lo stato delle cose in corso di legislatura, per 5 anni ed è eletto dal Consiglio regionale. Non solo Garante unico.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, la proposta di legge, sempre di iniziativa del consigliere Zullino, riguardante le modifiche alla legge regionale del 2017 sul” Riconoscimento della fibromialgia e della encefalomielite mialgica benigna”. Spazio, in casa Lega, anche per Aliandro. Il Consiglio regionale ha approvato la sua proposta di legge, sulle modifiche della relativa legge lucana in tema di norme per la protezione dei boschi dagli incendi. Da segnalare, infine, anche l’approvazione dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio , fino al 31 marzo prossimo, del Bilancio della Regione Basilicata e degli organismi e degli enti strumentali della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2021.

 

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