CONSIGLIO COMUNALE: APPROVATO IL REGOLAMENTO DEI CONTRIBUTI
Una parte del centro sinistra esprime voto contrario senza motivarlo
Nella seduta del 29 dicembre è stato approvato il regolamento dei contributi. Con questo provvedimento s’intende salvaguardare la vita associativa della città, regolamentandola. Da sottolineare come, in ambito comunale, prima d’ora, non vigesse alcuna norma sistematica. L’attuale esecutivo si è trovata a gestire un’esigenza, evidente, di cultura e la conseguente necessità di sistemare l’intera materia, in maniera organica. Il lavoro si è svolto nella prima e nella quarta commissione consiliare, i cui presidenti sono, rispettivamente, i consiglieri Giuliano Velluzzi e Michele Beneventi. E’ stato attivato il regolamento dei contributi dando regole certe ad una materia, finora, senza alcuna regolamentazione. Nel passato, nello stesso ambito, l’assessore di turno, procedeva senza avere alcun riferimento normativo. I metodi utilizzati non si rifacevano ad alcuna norma, quanto piuttosto a sistemi arcaici che sconfinavano in rapporti interpersonali volti a creare un sistema di potere.
L’assessore alla Cultura, Stefania D’Ottavio, puntualizza: “Ringrazio la quarta commissione per aver contribuito al perfezionamento del regolamento. Stigmatizzo, invece, l’atteggiamento di alcuni consiglieri della minoranza che hanno espresso voto contrario. Dispiace molto che una parte del Consiglio, ancora una volta, abbia votato contro. Sono stranita perché, ad esprimere questo voto, senza peraltro motivarlo, sono stati alcuni consiglieri dell’opposizione che, nelle passate amministrazioni, hanno avuto un ruolo nella vita istituzionale cittadina”.
Questo provvedimento segue l’approvazione di due atti molto importanti per la vita associativa e culturale della città. Nel precedente consiglio, infatti, sono stati approvati il regolamento dell’”Albo delle associazioni” e il regolamento del “Palazzo della cultura”. Oggi è stato approvato il regolamento dei contributi, poi verrà approvato il regolamento di tutti i contenitori culturali, incluso il Teatro Stabile. E’ grave constatare che, l’attività culturale all’interno dello storico teatro del capoluogo, fino ad oggi, fosse priva di un regolamento.