ESPLORAZIONI D’INCANTO CON BASILICATA SPORTADVENTURE
Obiettivo del progetto: promuovere col turismo verde lo sviluppo delle Aree Naturali dell’Appennino Nord Occidentale
Il progetto “Basilicata Sport&Adventure” ha come principale obiettivo promuovere il sostegno e lo sviluppo delle Aree Naturali e delle Bellezze Culturali e Paesaggistiche dell’Appennino Lucano Nord Occidentale attraverso lo sviluppo del turismo verde, delle attività sportive outdoor e open air e del marketing territoriale sostenibile, e nasce come mezzo per favorire la crescente domanda ricreativa-sportiva nelle aree rurali, offrendo diverse scale di approccio e specifici pacchetti di turismo attivo: Bouldering Tour, Trekking Tour, Canyoning Tour, Walking Water Tour e multiavventura.
Proprio in questi giorni, il territorio di Muro Lucano è stato oggetto di una ennesima “passeggiata” dell’Associazione ambientalista, che commenta così gli scatti che immortalano un territorio minacciato da progetti di “impianti eolici”: «abbiamo voluto immergerci in un ambiente naturale fiabesco, percorrendo il sentiero innevato che porta fino alla vetta del Monte Paratiello (1445 mt s.l.m.) nel Comune di Muro Lucano. Riconosciuto sito di interesse comunitario (SIC), Zona a protezione speciale (ZPS) e Zona speciale di conservazione, rappresenta una vera e propria oasi naturale ricca di boschi e habitat ideali per varie specie faunistiche e floristiche» spiegano.
Un’altra passeggiata esplorativa riguarda invece il territorio di Castelgrande, anch’esso a rischio “insediamento eolico”, in questo caso l’Associazione si è recata sul «Monte Giano, cima che domina l’abitato castelgrandese, nel territorio dell’antica Lucania, precisamente sul pianoro situato poco al di sotto della vetta, vennero rinvenuti nel 1971, nel corso di lavori di forestazione, alcuni frammenti di tegole e di vasi a vernice nera risalenti al IX sec. a.c. Un insediamento su Monte Giano potrebbe essere messo in relazione alla posizione topografica del sito, infatti la montagna è sullo stesso asse solstiziale del megalite di contrada Cannalicchio, a pochi Km dalla vetta, e potrebbe essere stata scelta per riti legati al culto del sole».