CERTEZZE IN POLVERE: TUTTI DOBBIAMO RISPONDERE
Emergenza Covid: dalla sanità alla politica, la visione di Adduce (Anci Basilicata) per una riorganizzazione anche dei poteri
C’è di buono che l’anno che sta per… andarsene a quel paese… ci costringe a riflessioni non proprio ordinarie. Insomma adesso max serietà e No luoghi comuni a palate come sempre è accaduto in queste occasioni. La pandemia (il pandemonio?) ha richiamato tutti a considerare la nostra vulnerabilità e soprattutto la vulnerabilità dei nostri sistemi di vita. Sembra inevitabile un ripensamento generale della nostra esistenza non una semplice ripartenza. Le certezze accumulate nel corso dell’ultimo secolo sono state polverizzate in poche settimane. Vi ricordate quelli che “è solo una influenza e neppure delle peggiori”? Vi ricordate i vari Superman alla Boris o alla Donald entrambi contagiati e costretti a rivedere le loro ricette? Ma anche i superuomini de no antri? Ecco, l’augurio che possiamo scambiarci è di poter insieme ricostruire una comunità non esattamente come era prima del Covid-19 ma molto diversa. Scegliendo e selezionando accuratamente le priorità sia sul versante pubblico che privato. Sistema sanitario e della prevenzione. Scuola, lavoro, sicurezza, trasporti, mobilità… ognuno di questi settori dovrà essere riprogrammato. E poi le attività culturali e turistiche che hanno subito un vero tracollo dovranno trovare nuove forme operative per recuperare la loro funzione indispensabile. Anche sul versante dei poteri occorrerà rivedere le nostre certezze: un po’ più di sano centralismo e al tempo stesso nuove funzioni ai sindaci che hanno sopportato con grande dignità un peso molto gravoso in questo anno orribile. Saremo interpellati tutti, giovani e vecchi e tutti dovremo rispondere. Auguri perché sia davvero un anno nuovo.