“UN NUOVO FUTURO TUTTI INSIEME”
Giuseppe Moles vicepresidente dei senatori di Forza Italia
Cara direttrice, questo anno disastroso e per questo epocale, questo annus horribilis, è giunto al termine. Abbiamo provato sulla nostra pelle quanto siamo fragili, quanto il nostro sistema Paese sia fragile e le nostre vite vulnerabili.
Migliaia di morti, milioni di contagi, cancellazione totale della nostra “normalità”, con la libertà di vivere la vita, il lavoro, la famiglia, l’impresa, la scuola, l’amicizia, quasi del tutto annullati perché trasformatisi in lotta per la SOPRAVVIVENZA.
Il Covid da noi non arriva, il Covid è arrivato, amuchina, niente panico, assalti ai supermercati, tutti in fila, corsa ai treni, chiusure no, chiusure si, lockdown parziale, lockdown di tutto punto e basta, gli esperti, gli esperti contro gli esperti, “io resto a casa”, “andrà tutto bene”, le conferenze stampa di Conte alle 20.30, l’inno nazionale cantato dai balconi, le scuole chiuse, la didattica a distanza, la distanza dalla didattica, la distanza da tutti, i DPCM di Conte, la cassa integrazione, la cassa integrazione mai arrivata, i 600 euro, i 600 euro mai arrivati, le città vuote, le tasche vuote, le file alle mense della Caritas, e gli Ospedali pieni, le terapie intensive senza più letti e respiratori, e le bare, le tante troppe bare senza nome senza volto e senza l’ultimo saluto degli affetti, quelle bare sui camion dell’esercito che sono state per tutti noi uno schiaffo emotivamente devastante perché hanno messo definitivamente ognuno di noi di fronte alla realtà della inumana catastrofe in cui é precipitato il nostro Paese.
Il nostro Paese ha così brutalmente scoperto che ESISTONO i medici, gli infermieri, le cassiere dei supermercati, gli autisti, e tanti altri, e li ha considerati EROI, ma che eroi lo erano prima del Covid e lo saranno anche dopo il Covid, perché in realtà fanno semplicemente ed in silenzio con impegno coscienza e passione il loro lavoro.
E poi ancora l’isolamento con la conseguente solitudine, le case di riposo ed il lanciafiamme di un governatore, le mascherine e le creste sulle mascherine, l’avanspettacolo dei virologi, le autocertificazioni e la nuova categoria dei “congiunti”…. e quindi il caldo, l’estate e l’irresponsabile sensazione a tutti i livelli di “essercela cavata”, e poi invece di nuovo il buio, l’ansia, la tristezza, il dolore, e di nuovo l’addio struggente ad uno di noi, ad un parente, un amico, un conoscente, ad un Uno qualsiasi che ci ha lasciati a causa del “maledetto”, come anche ed ancora l’addio ad una impresa, ad un posto di lavoro, ad una attività frutto dei sacrifici di generazioni, e l’Italia rossa arancione e gialla, i banchi con le rotelle, le code per i tamponi ed i contagi a causa delle code per i tamponi, i nuovi DPCM, i NoVax, e ancora tante troppe bare.
E finalmente i vaccini, una luce nel buio delle tenebre, una luce ancora lontana, ma pur sempre una luce in grado di squarciare l’oscurità che ci ha avvolto per troppo e che rischiava di diventare perenne, una oscurità a cui purtroppo cominciavamo ad assuefarci tanto da iniziare ad affidarci alla maledizione disarmante del fato.
Nessuno di noi è in grado di sapere come sarà il nuovo anno, ma l’unica certezza che ho è che se ognuno di noi farà il proprio meglio ed il proprio possibile, con responsabilità coraggio e serietà, allora forse riusciremo tutti insieme a scrivere una pagina diversa della nostra vita, e magari a sancire la vittoria dell’uomo sul maledetto virus.
Ognuno di noi può vedere il mondo da prospettive diverse, ma l’unico modo per darci un nuovo futuro sarà farlo tutti insieme, nessuno escluso; solo così potremo riconquistare una nuova normalità, sicuramente diversa dalla precedente, ma magari una normalità consapevole di ciò che abbiamo perso e per questo forse in grado di tornare ad apprezzare tutto quello (Libertá, Affetti, rapporti sociali, Lavoro… in una parola La Vita) che prima superficialmente davamo per dovuto o per scontato.
Forza 2021!!