BasilicataEventi e Cultura

LA VITA SOCIALE DEL CALABRONE

Lisandro: “al vertice vi è la Regina, seguono le operaie e le vespe crabre, guardiani del nido”


Il Calabrone (Vespa crabro) è uno degli insetti più appariscenti che popola il territorio lucano.

A farcelo conoscere è il documentarista lucano (di Bella) Carmine Lisandro che ha realizzato immagini uniche.

“Rispetto agli altri Vespidi, lo si riconosce subito perché è la vespa più grande presente in Europa e in Nord America. Ha un corpo robusto dal colore ruggine nella parte anteriore, la testa ha due grandi antenne e presenta delle macchie rosse, gli occhi molto grandi hanno la forma di una C , la rimanente parte del corpo è nero, giallo e rosso e le ali sono di un giallo chiaro.

I Calabroni sono insetti sociali al cui vertice vi è la Regina che ha le dimensioni maggiori in quanto arriva a circa 5 cm. di lunghezza mentre i maschi e le operaie non superano i 2 – 3 cm. Costituiscono delle colonie simili a quella delle Api e delle Formiche, che però hanno durata inferiore in quanto, arrivati in autunno inoltrato la Regina, le operaie e i maschi muoiono, solo le femmine fecondate riusciranno a superare la stagione invernale.

 

Al risveglio in primavera la giovane regina cercherà un luogo adatto dove cominciare a costruire il nido per formare una nuova colonia, nido che costruirà in un solaio o in una cavità naturale oppure in buchi di tronchi marcescenti, usando materiale vegetale mischiato con la saliva. Appena terminato il cosiddetto “nido primario” depositerà nelle celle esagonali delle uova da cui, dopo alcuni giorni, nasceranno larve che nutrirà con una poltiglia di insetti uccisi.

 

Le larve nel giro di un mese diventeranno giovani operaie sterili che, oltre a nutrire la Regina manterranno pulito il nido e lo completeranno costruendo altre centinaia di celle, disposte su quattro o più ripiani sostenuti da alcuni pilastri e rifinito con un involucro idrorepellente composto dallo stesso materiale usato per la costruzione del nido dove la Regina depositerà delle uova da cui nasceranno altre larve che diventeranno: Operaie sterili, Maschi e Femmine fertili.

Mentre c’è un via vai di operaie che entrano ed escono dal nido per la ricerca del cibo occorrente alle larve e alla Regina, all’ingresso vi sono calabroni che hanno la funzione di guardiani per cui controllano che nel nido possano entrare degli intrusi.

Otre a cibarsi di vari insetti o  Calabroni di altre colonie, non disdegnano di mangiare della frutta o del nettare che prelevano di fiore in fiore e, pur essendo insetti prettamente diurni non è raro vederli presentare in giardino, in terrazzo o addirittura all’interno delle nostre case perché attirati dalla luce artificiale.

Quando insetti volanti ci ronzano intorno facilmente vengono confusi per dei calabroni con i quali non hanno nulla a che fare, come ad esempio l’inoffensiva Ape legnaiola o l’utilissimo Bombo terrestre oppure la mosca Volucella che, per sfuggire ai suoi predatori utilizza un particolare sistema chiamato mimetismo batesiano, imita alla perfezione la colorazione del temuto Calabrone.

Per eliminare la minaccia, ne

l caso in cui in una soffitta o in uno scantinato i Calabroni hanno fatto il nido è buona norma non avvicinarsi allo stesso perché gli imenotteri, sentendosi minacciati, potrebbero attaccare, per cui chi vive a nord-ovest della Lucania può rivolgersi allo 0976 5129 – Distaccamento di Pescopagano dei Vigili del Fuoco oppure ai distaccamenti presenti nel territorio di appartenenza, in quanto deputati ad affrontare situazioni del genere.

Il calabrone, anche se non è propenso ad attaccare l’uomo può, in caso di puntura, rappresentare un serio problema perché se pungono una volta sola, la quantità di veleno iniettata è minima mentre, avendo il pungiglione liscio, se pungono più volte iniettano di conseguenza più veleno e quindi la cosa si fa più pericolosa ed ecco che, senza alcun indugio  bisogna rivolgersi al proprio medico e se giorno festivo alla Guardia Medica o al 118.

Tanto per la precisione c’è da dire che in alcuni paesi come la Germania c’è una Legge dell’ 01/01/1987 che punisce con multe salatissime chi, senza motivo, distrugge nidi di Api, Calabroni, Vespe, Bombi, ed altri insetti.

 

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti