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AI NASTRI DI PARTENZA IL PROGETTO “EUCYCLE” SULL’ECONOMIA CIRCOLARE

Il prossimo 7 gennaio si svolgerà online il primo meeting del progetto “Upcycling Europe Condivisione di buone pratiche sulla Economia Circolare nell’ambito di un partenariato europeo”, coordinato a livello europeo dalla startup potentina, la Godesk Srl

Il prossimo 7 gennaio si svolge, rigorosamente online, il primo meeting del progetto “Upcycling Europe Condivisione di buone pratiche sull’Economia Circolare nell’ambito di un partenariato europeo” (acronimo “EUCYCLE”), approvato come azione n. 2020-1-IT01-KA202008379 dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus INAPP in Italia nell’ambito delle azioni KA2 relative a Scambio di buone prassi nei Partenariati Strategici per la VET e coordinato a livello europeo dalla più conosciuta startup potentina, la GODESK SRL, che ha sviluppato negli ultimi anni un importante centro coworking ed uno spazio di innovazione a Potenza, diventando il fiore all’occhiello delle imprese innovative della Basilicata. «Il progetto – ha sottolineato l’Amministratore Unico di GODESK, Antonino Imbesi – vuole, ovviamente, promuovere e far conoscere ad un più largo pubblico i principi dell’economia circolare contribuendo, anche attraverso lo scambio di buone pratiche metodologiche a livello internazionale, a creare una maggiore consapevolezza sulla necessità di riciclare il più possibile i materiali per il bene e la sopravvivenza nostra e del nostro pianeta»

.Della partenship europea, oltre alla società potentina, fanno parte una serie di organizzazioni molto attive nel settore dell’eonomia circolare o comunque molto sensibili alla materia quali Euro-Idea Fundacja SpolecznoKulturalna (Polonia), Kainotomia (Grecia), Camera di Commercio della Basilicata (Italia), Universita degli Studi di Bari Aldo Moro (Italia), FA-Magdeburg GmbH (Germania) e MiTale (Finlandia). «Durante il meeting di startup – ha spiegato Antonino Imbesi – verrà presentato il progetto e saranno definite tutte le attività da realizzare all’interno del partenariato, che prevede lo sviluppo di altri 4 meeting transnazionali (che speriamo, ovviamente, di poter realizzare in presenza) e di un corso di formazione basato su ricerche accademiche da tenersi presso l’Università di Bari.

Nell’iniziativa sono previsti anche la realizzazione di un ebook di buone prassi sulla economia circolare ed un manuale di metodologie formative, che saranno oggetto di condivisione a tutti i livelli possibili mediante siti web, social media ed eventi di disseminazione nei vari Paesi Partner».L’economia circolare è tornata prepotentement all’attenzione di cittadini e governi negli ultimi mesi sia a causa della pandemia sia grazie alla scelta della Commissione europea di lanciare il cosiddetto “Green Deal”, al quale ovviamente i partner del progetto vogliono partecipare attivamente, anche aderendo come organizzazioni al patto europeo per il clima.«Il progetto, formalmente, in realtà, è iniziato già il primo dicembre del 2020 – ha chiuso Antonino Imbesi – ma, a causa della pandemia covid, ha dovuto affrontare subito una importante defezione da parte del Metropolitan College (AMC), una università privata che conta ben 4 campus ad Atene e che è membro costitutivo della AKMI, il più grande gruppo di istruzione post-secondaria privato in Grecia. Tale Università, colpita duramente dai contagi, ha purtroppo dovuto decidere di lasciare il progetto rinunciando al suo sviluppo, costringendo, quindi, GODESK, in qualità di coordinatore, a trovare rapidamente un possibile sostituto in grado di garantire la realizzazione delle attività prima in capo ad AMC, cosa è stata risolta in pochi giorni con l’adesione di Kainotomia, un ente formativo ellenico molto attivo nei programmi europei». Maggiori informazioni sul progetto sono al momento disponibili per il grande pubblico sulla pagina Facebook ufficiale del progetto all’indirizzo web https://www.facebook.com/Eucycle-project101446965239402.

 

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