RACCOLTA DIFFERENZIATA E RIQUALIFICAZIONE DI BUCALETTO: IL CENTROSINISTRA ALL’ATTACCO
I consiglieri d’opposizione si scagliano contro l’amministrazione Guarente: «Dal Comune, solita e vuota propaganda politica»
Doppio e duro intervento dei consiglieri di centrosinistra Andretta, Blasi, Falotico, Flore, Fuggetta, Pergola, Smaldone e Telesca contro l’amministrazione comunale a trazione leghista di Potenza. Al centro, due tematiche “caldissime”: la raccolta differenziata e la riqualificazione di Bucaletto.
QUESTIONE BUCALETTO «Nei giorni scorsi hanno asserito i consiglieri abbiamo assistito ad una serie di proclami, da parte del Sindaco e del Vicesindaco, in merito alla riqualificazione di Bucaletto. Con toni trionfalistici è stata annunciata la delibera di giunta per mezzo della quale, dopo 18 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo di programma tra Regione, Comune e Ater, è stato adottato il piano attuativo del settore VII. In questo settore, lo ricordiamo, dovrebbero essere realizzati 5 palazzi per un totale di 70 appartamenti, necessari per dare una risposta tangibile al rione di Bucaletto. Per meglio comprendere è giusto specificare che nulla è stato fatto dall’amministrazione comunale, perché la documentazione progettuale è stata redatta dai tecnici dell’Ater e nessun elaborato tra quelli approvati è di derivazione comunale. Pertanto, oltre ad aver perso tutti questi mesi (convenzione aprile 2019), soltanto per approvare in giunta un atto di adozione di documenti prodotti da altri, la spumeggiante amministrazione a trazione leghista ha impiegato, dal deposito degli stessi, più di un mese, chiosando che sta lavorando infaticabilmente per raggiungere il risultato».
«Il risultato hanno sottolineato i consiglieri sarebbe un atto di adozione e neanche di approvazione, per la quale è necessario attendere 30 giorni, sempre se l’aver previsto (richiesta in aggiunta al progetto originario) i locali “soffitta”, non obbligherà la giunta a trasferire gli atti in consiglio per approvare la variante al regolamento urbanistico. Risulta dunque evidente che l’unico lavoro che impegna alacremente questa amministrazione, sia la solita e vuota propaganda politica, solito copione che ormai i cittadini hanno imparato a conoscere.Rispetto poi alla riqualificazione generale del quartiere viene da chiedersi che fine abbia fatto l’intervento per la costruzione degli altri 53 alloggi, previsti nell’ambito del piano città per un importo di € 7.950.000 e a che punto sia l’adozione del piano attuativo del settore VIII di cui ad oggi non se ne ha menzione.
Anzi, dalla lettura della delibera di giunta n. 308 del 10.12.2020 si evidenzia che l’intervento dei 53 alloggi, mai eseguito, non è ricompreso nel piano triennale dei lavori pubblici 2021-2023.Speriamo che si tratti solo di una dimenticanza in sede di redazione o di una procedura amministrativa che non prevede la riproposizione di un lavoro già indicato come da eseguirsi. Contrariamente sarebbe un grave danno per Bucaletto». «Così come lo è stato lo spostamento dell’altro intervento di Housing First, già previsto su Bucaletto, sempre per la realizzazione di unità abitative, spostato con delibera di consiglio del 29.12.2020 in Via Fabio Filzi e sulla cui riuscita, visto il tipo di intervento, si nutrono molti dubbi. Al momento non ci resta che attendere, fiduciosi, in una rapida e reale soluzione» hanno concluso i consiglieri.
INTERROGAZIONE SULLA DIFFERENZIATA Centrosinistra anche sulla raccolta differenziata con un’interrogazione al Comune, in cui i consiglieri hanno chiesto al sindaco «quali sono le motivazioni per cui si è scelto di effettuare il ritiro dei rifiuti una volta a settimana; se è intenzione dell’amministrazione e dell’Acta di procedere almeno con due ritiri settimanali dei rifiuti; se la municipalizzata possiede un elenco aggiornato dei cittadini positivi al Covid Sars 2 per poter procedere correttamente al ritiro dei rifiuti». Alla base dell’interrogazione dei consiglieri, premesso che «la pandemia tutt’ora in corso impone la modifica dello stile di vita di tutta la popolazione cittadina; i cittadini risultati positivi al Covid Sars 2, non ospedalizzati, non possono avere contatti con alcuno e, quindi, non possono uscire dalle proprie dimore, neanche per conferire i rifiuti».
In aggiunta, asseriscono i consiglieri di centrosinistra, a motivo dell’interrogazione «preso atto che il ritiro settimanale appare “ictu oculi” una carente risposta dell’amministrazione comunale e, considerato che non tutti i cittadini risiedono in abitazioni con spazi utili da dedicare alla raccolta settimanale dei rifiuti» e che «per motivi non noti, anche la presa settimanale, in alcuni casi, salti, obbligando i contagiati a convivere con i rifiuti, anche per molti giorni».