VACCINI E TAMPONI, ECCO IL CAMBIO D’USO PER GLI OSPEDALI DA CAMPO
In funzione la prima “tenda” a Potenza. Bardi soddisfatto e sulle scuole annuncia: «Stiamo valutando se farle ripartire l’11 o a fine mese»
Sono stati annunciati comei luoghi del futuro, un dono di cui non avremmo potuto fare a meno. Dopo le polemiche dei residenti, i timori estivi che spingevano a fare presto, temendo la seconda ondata, e le perplessità sulla localizzazione, a distanza di mesi quello dell’ospedale da campo del Qatar resta un nodo ancora tutto da sciogliere. La struttura che sembrava destinata ad essere un punto di riferimento per affrontare l’emergenza legata al coronavirus, in realtà, è tutto tranne che un ospedale mobile super funzionate. Senza alcuna possibilità di essere, al momento, utilizzati per quello che erano stati progettati e inviati restano qualcosa a cui cambiare l’uso per porvare a trovarci qualcosa di positivo.
«Con l’impiego nella campagna vaccinale anticovid il primo padiglione dell’Ospedale da campo di Potenza trova una sua funzionalità operativa che consente di mantenere pienamente efficienti tutti gli spazi e le funzioni delle strutture ospedaliere». Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso di una visita all’Ospedale da campo di Potenza ha motivato la nuova “vita” di uno dei moduli donati dal Qatar. «Nel padiglione – ha aggiunto Bardi – sono stati completate le opere per rendere possibile, in caso di necessità, anche i ricoveri. Nei prossimi giorni partirà anche la struttura di Matera». Al momento la situazione è sotto controllo, sia in terapia intensiva che negli altri reparti, ha riferito il Presidente della Regione escludendo il rischio per la Basilicata di entrare in zona rossa.
Delle cinque tende, due al momento verranno impiegate per i vaccini, altre due per i tamponi drive inn e una è stata addiritttura smontata. Ma per chi si aspettava macchinari all’avanguardia e nuove terapie intensive purtroppo dovrà ricredersi. Non è mancata una battutta di Bardi riguardo ai vaccini spiegando di aver comunicato al ministro Speranza che secondo le indicazioni dello stesso ministero sarà presto vaccinato anche il personale amministrativo degli ospedali così come pure il personale delle Rsa. «Stiamo valutando con il Governo – ha annunciato infine Bardi – se far partire le scuole l’11 oppure a fine mese. Per prendere questa decisione dobbiamo essere molto cauti e attendere l’evolversi della situazione, considerato che questo tipo di apertura ‘a fisarmonica’ potrebbe avere una ricaduta sull’andamento del virus».