IL CAPOLUOGO LUCANO AL TEMPO DEL COVID, TRA DISSERVIZI ELETTRICI E TELEFONICI
Da giorni, attività commerciali “isolate” in via della Fisica e cittadini al buio tra via Anzio e via Verrastro, a due passi dalla Regione
Capoluogo di regione al tempo del Covid, che si barcamena tra emergenze piccole, grandi, vere, presunte o “nascoste”: doppia segnalazione, di natura completamente diversa l’una dall’altra ma unito dal tema del “disservizio prolungato”: un tema, purtroppo, “caro” alla città che da anni sembra non riuscire mai a dormire “sonni tranquilli”. Andiamo con ordine: il Covid, ormai è tristemente acclarato, ha reso enormemente più difficile qualsiasi pratica ordinaria: una situazione “esplosiva” e che, purtroppo, date le decine di restrizioni che puntano univocamente verso l’isolamento sociale per evitare il diffondersi del virus, hanno trascinanto con sé “zavorre” immani. La prima, la più sostanziale e “scontata”, è sicuramente quella economica: una crisi perdurante e che ha fatto tantissime “vittime”, tra aziende e lavoratori.
Ma fa specie che, proprio in piena tempesta economica, ci siano disservizi cruciali in una zona di Potenza, via della Fisica, costellata di tantissime attività commerciali che, secondo le segnalazioni giunteci, da giorni hanno gravi problemi con la linea telefonica, malfunzionante o addirittura assente. Una questione che taluni correlerebbero ai recenti lavori relativi all’installazione dei cavi per la fibra o ad interventi vari ed eventuali legati all’approvvigionamento elettrico: nulla è certo, ma l’unica “verità” è l'”isolamento” che da giorni tormenta le attività che, concretamente, non possono garantire al 100% servizi essenziali ai clienti quali il supporto telefonico pre o post vendita, oppure il pagamento con carta o bancomat tramite pos. Una “intermittenza” di servizi poco tempo dopo interventi concretizzati da Open Fiber o Enel in zona. Una urgenza nel ripristinare servizi essenziali che, spostandosi di qualche chilometro e cambiando completamente “campo”, resta però immutata: alcuni cittadini, ci hanno segnalato il costante stato di “buio” che vivono nella lunga via (in realtà, sono toponomasticamente due) che costeggia la Regione Basilicata.
Com’è possibile vedere dalle immagini, nelle ore serali, l’illuminazione pubblica è totalmente ko tra via Verrastro e via Anzio, con gravi rischi non solo per gli automobilisti ma anche e soprattutto per i pedoni che, almeno teoricamente, si troverebbero ad attraversa un lungo rettilineo ad alta percorrenza al buio o quasi. Anche in questa zona, recentemente sono stati effettuati lavori connessi alla rete elettrica o alla fibra: un caso? Seppur la vera natura dei disservizi resti ancora da acclarare, nelle ipotesi elencate il disservizio rientrerebbe nella ordinarietà. Ma lo “straordinario”, aggravato ulteriormente dalla tremenda crisi dovuta anche alle restrizioni, sarebbe la lentezza nell’intervenire per scovare e arginare il problema: danni, ulteriori, per attività e cittadini.
Tra tante ipotesi da verificare e disservizi la cui origine è ancora da scovare e certificare, l’unica certezza è ancora una volta “resistere” nel capoluogo di regione: un vero e proprio esercizio tantrico di “resilienza”.