SOTTO ACCUSA I TRACCIAMENTI DATI E FATTI NON COINCIDONO
L’anteprima di Report mette nei guai Leone, per le sue gaffe chieste già le dimissioni. C’è fibrillazione per la puntata di questa sera su Rai3
Altri 105 nuovi casi di contagio tra i lucani su soli 953 tamponi, 25 guariti e 4 decessi. Le vittime sono tutte nel Potentino, tutti anziani di età compresa tra 70 e i 90 anni. Sono morti al San Carlo due di loro provenienti da due Rsa. La maggiore preoccupazione in queste ore è per il focolaio di Grumento Nova (come riportimao nell’articolo di sotto). È questo l’ultimo aggiornamento sull’emergenza sanitaria in Basilicata. Numeri che preoccupano non solo per l’incidenza di positivi in aumento dopo le festività ma anche per la questione dei tracciamenti dei contagi, ancora una volta finiti sotto la lente di ingrandimento. A fare le pulci alla gestione di tamponi, positivi e dati sulla catena dei contagi sarà la trasmissione Report su Rai3 questa sera.
C’è grande attesa per la puntata, considerato che l’anteprima messa in onda in questi giorni ha già creato non pochi malumori. La Basilicata, secondo i dati forniti al Ministero della Salute (che anche Cronache Lucane ha messo in dubbio diverso tempo addietro) risulterebbe tra le regioni più virtuose nella gestione dei contagi: vale a dire che la Basilicata ha una “capacità di tracciamento” pari al 100%. Cosa significa in poche parole? «Se la Regione ha indicato il 100% vuole dire che ha parlato con tutti i positivi chiedendo la lista dei contatti» ma se questi contatti poi sono stati veramente chiamati al ministero non viene indicato. Ad andare fiero di questo parametro è il Dg del dipartimento alla Salute Esposito che alla giornalista di Report conferma che «per adesso in Basilicata si riesce a rintracciare al 100% la catena di tutti i contatti».
Purtroppo però la trasmissione di Rai 3 riesce a dimostrare con una serie di interviste che la situazione non è affatto così rosea come la Regione Basilicata vuole far vedere. A lavarsene le mani è l’assessore alla Salute Leone che senza nascondersi risponde ai microfoni di Report che «se i positivi non vengono contattati non è una responsabilità del dipartimento competenze ma dei medici». Parole quelle di Leone che ancora una volta innescano una minaccia nel sistema sanitario.
Come dimenticare che già in passato l’assessore regionale aveva scaricato le responsabilità sui medici di famiglia in piena emergenza sanitaria sostenendo che avevano «deposto le armi». Con la visione della sola anteprima della trasmissione di Rai3 sono già in tanti ad aver chiesto le dimissioni di Leone. E dopo la puntata di questa sera cosa succederà? Anche per il Dg Esposito si prospettano momenti non rosei, d’altronde che la Task force avesse problemi di gestioni è cosa nota basti ricordare come il dottor Barile dopo mesi ha lasciato in contrasto per la gestione proprio sui dati.