PEPE IN REGIONE E LA TENTAZIONE DI STACCARE LA SPINA
Tra Lega e Forza Italia prosegue la routine del regolamento di conti: il senatore a via Verrastro
Un trafelato senatore lucano della Lega, Pasquale Pepe, è quello che è stato avvistato ieri a via Verrastro, meta Regione. Le interlocuzioni in Basilicata tra Carroccio e Forza Italia avvengono sempre all’insegna del “c’eravamo tanto odiati” e dei reciproci, anche se in prevalenza da parte forzista, velenosi sgambetti. L’onta della sconfitta a Matera, per fare un esempio, con gli azzurri sghignazzanti alle spalle dei perdenti leghisti, non è stata ancora lavata. A volte, stando alle dichiarazioni dei protagonisti, lo scontro sembra chiuso, ma gli atti, tuttavia, puntualmente smentiscono l’apparenza a conferma che anche la calma, in Regione, ha visto tempi migliore.
Il Dg scelto per il Dipartimento Trasporti collegato all’assessore leghista Merra è solo una delle ultime dimostrazioni. La routine del regolamento di conti tra i 2 partiti continua e diversamente non potrebbe essere. Nè Pepe nè Bardi appaiono, allo stato attuale, poco credibili quando reciprocamente alzano il tiro paventando di “staccare la spina” all’attuale legislatura. Più che il ritorno al voto, che oltre a riprorre la stessa coalizione, con ogni probabilità reitererebbe anche, a prescindere dalle percentuali, la prevalenza elettorale della Lega su Forza Italia, potrebbe il rimpasto di Giunta. Nel centrodestra regionale, il passaggio dalla competizione interna allo scontro personale accade ancora con troppa facilità.
Oltre i nomi, la battaglia è anche sulle deleghe. Ad ogni modo, in situazione di svantaggio e con il vincolo di recuperare terreno si trova la Lega. Responsi incerti, ma dopo l’ammissione di Bardi sui «correttivi» in Giunta, le trattative vanno avanti senza soluzione di continuità. La Lega, però, ha un ulteriore problema: la non compattezza rende inconsistenti le incursioni di campo.