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CRONACHE INDAGA SULLE DICHIARAZIONI DEI POLITICI MA MENTRE LO FA, I DATI SPARISCONO DAL SITO

Le posizioni reddituali 2020 pubblicate e poi cancellate dalla sezione trasparenza della Regione. Coincidenza?

Obbligo di pubblicità della situazione patrimoniale e reddituale dei titolari di incarichi politici e dei titolari di incarichi dirigenziali: per il centrodestra lucano, la trasparenza è una questione temporanea. Dopo l’ok dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, assenti il vicepresidente Baldassarre e il consigliere segretario Vizziello, ai modelli che annualmente consiglieri, assessori e finanche il governatore Bardi devono compilare, l’attesa pubblicazione delle dichiarazioni patrimoniali del 2020 con riferimento al 2019 è stata effettuata. Ma per poche ore…

LA SORPRESA DURANTE L’INCHIESTA DI CRONACHE

Appena i nuovi dati sulle dichiarazioni dei redditi dei politici lucani sono stati pubblicati, Cronache Lucane ha avviato un inchiesta per aggiornare i propri lettori. Sennonché nel pieno delle indagini, la peggiore delle discovery investigativa: dal sito del Consiglio, tutti gli ultimi aggiornamenti reddituali sono stati cancellati. Per tutti, consiglieri, assessori e governatore Bardi, la cosiddetta “documentazione trasparenza” con i dati del 2019, in ottemperanza ad obblighi di legge, è stata eliminata dal sito del Consiglio regionale. Il caso, difficile, se non impossibile, attribuire la rimozione ad un errore tecnico, merita una risposta. Soprattutto, però, la vicenda necessita della soluzione: la ripubblicazione di quanto improvvisamente fatto scomparire.

SPARITA LA DICHIARAZIONE DA OLTRE 300.000 € DI BARDI

 A certe cose già più o meno note, in quanto rientranti negli atti già prodotti dagli interessa in relazione ai precedenti anni, per esempio quei 2 particolari finanziamenti alla campagna elettorale del governatore Bardi provenienti l’uno da Castellammare di Stabia (5mila euro), l’altro da un Società per azioni, la Midi Partecipazioni (15mila euro) del Veronese (che interessi hanno due soggetti così distanti dalla Basilicata), tanti gli elementi nuovi che Cronache Lucane stava rintracciando e appuntando. Dettagli a rilevanza graduale. Il governatore Bardi, per esempio, che nel marzo del 2019 non ha potuto votarsi alle regionali in Basilicata perché il cambio di residenza non era stato ancora completato, avrà poi effettivamente cambiato residenza? Proprio su Bardi, a titolo esemplificativo, dai documenti emergeva il prevedibile aumento di reddito, da un anno all’altro, di circa 100mila euro (prima che la dichiarazione 2020 si era letto di qualcosa intorno ai 350.000,00 € annui).

GIALLO DA CHIARIRE IMMEDIATAMENTE

Ad ogni modo, le anticipazioni sui dati aggiornati non sono meritorie vista la gravità di quanto accaduto se non dopo il ripristino di quanto imposto dalla legge con la ripubblicazione di tutte le dichiarazioni di tutti i titolari di incarichi politici in Regione. Dichiarazioni che contengono informazioni sul possesso di beni mobili immobili, su azioni e quote di partecipazione in società, nonché titolarità di imprese e via discorrendo. Perché le ultime dichiarazioni sulla situazione patrimoniale e reddituale sono scomparse? Al Consiglio regionale la risposta, a Cronache Lucane l’auspicio: si spera per non nascondere qualcosa, ne siamo certi. Intanto oggi torniamo a controllare che il sito sia stato riaggiornato, i lucani meritano chiarezza e trasparenza.

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