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MATERA, LA PANDEMIA NON FERMA L’OPERA

L’associazione Lucania Arte Teatro, Lams e Associazione culturale R. D’Ambrosio presentano l’intermezzo buffo “La serva padrona”

La pandemia non ferma l’Opera.
Domenica 17 gennaio 2021 alle ore 20 dall’auditorium San Giuseppe Artigiano di Matera l’associazione Lucania Arte Teatro, Lams e Associazione culturale R. D’Ambrosio presentano a Matera l’intermezzo buffo “La serva padrona”.
Lo spettacolo sarà trasmesso su Trm (canale 16 digitale terrestre e canale 519 di Sky).
La serva padrona è un intermezzo buffo realizzato con musica di Giovanni Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico.
Con la regia del M° Enzo Dimatteo e con la direzione del M° Giovanni Pompeo, in scena ci saranno i seguenti interpreti: Giuseppe De Ruvo (Uberto), Erika Liuzzi (Serpina) e Silvia Fabrizio (Vespone), con l’Orchestra di Matera e della Basilicata e il Maestro collaboratore al cembalo Romolo Saccomanni.
Scene e costumi di “Lucania Arte Teatro – Città dei Sassi Opera Festival”.
Trucco e parrucco di Giovanna Iacovone, produzione audio-video Stones Lab.
Il regista M° Enzo Di Matteo presenta lo spettacolo: “Abbiamo voluto regalare attraverso questo intermezzo buffo un sorriso a tutti coloro che stanno soffrendo in ospedale e a chi in prima linea con grande spirito di abnegazione e sacrificio cerca di controllare e combattere questa epidemia. Speriamo che l’Opera lirica ed il Teatro, forze musicali e culturali fondamentali per l’animo umano, possano ricominciare a vivere”.
Il direttore, M° Giovanni Pompeo, dichiara: “La difficilissima fase che stiamo vivendo impone vincoli e limiti tali da rendere quasi impossibile l’allestimento di un’opera, ma non abbiamo voluto arrenderci: e così, pur fra limitazioni imposte dal distanziamento e dalle tante norme di prevenzione anti-Covid, ad esempio orchestra a ranghi necessariamente ridotti, modifiche dell’apparato scenico con distanziamento degli interpreti, abbiamo voluto fortemente realizzare questo spettacolo, anche per fornire lavoro e reddito alle tante maestranze coinvolte: tecnici, operatori, service, truccatori, professori d’orchestra e cantanti, tutti del nostro territorio.”

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