SCALISE SU BONIFICA: «ALLE PAROLE SEGUONO I FATTI»
Il Comune anticipa la spesa per le analisi dei materiali, soprattutto a causa di lastre di amianto
«Alle parole seguono i fatti» dichiara la sindaca di Ruoti, Anna Maria Scalise, in merito alla bonifica per la rimozione di rifiuti edili misti a fibre di amianto, giacenti su suolo pubblico in Vico II San Pietro.
Ci eravamo occupati della questione lo scorso 15 ottobre, quando a segnalare la «richiesta d’’intervento degli Enti preposti per la bonifica di un fabbricato diroccato con presenza di lastre di amianto» era il gruppo “Ruoti Terra Nostra”.
Sulla questione era pure intervenuto il gruppo politico “Ruoti in movimento” per sollecitare gli interventi ad una situazione certamente indecorosa, probabilmente lesiva per la salute e a quanto pare, purtroppo trascinata negli anni.
A seguito di quelle segnalazioni, avevamo raggiunto Scalise che a Cronache spiegava, documenti alla mano che «i proprietari sono stati invitati e diffidati alla messa in sicurezza dell’immobile. Purtroppo però gli stessi, che pure sono molti, non si sono messi d’accordo, ognuno ha tirato i remi in barca adducendo proprie motivazioni. Come Amministrazione ebbi già modo di dire che ce ne saremmo fatti carico e per questo erano stati anche messi dei soldi in bilancio, per poi fare richiesta dei danni».
A seguito di ciò l’Amministrazione ha fatto «analizzare i materiali a spese dell’Ente Comunale, facendo anche una previsione di spesa per lo smaltimento. La questione poi si è fermata a causa del Covid che ci ha bloccato completamente, dovendo dare priorità a tante altre situazioni dovute all’emergenza sanitaria».
La zona, seppur bonificata, rimane ad oggi chiusa per oggettiva pericolosità di successivo cedimento di materiale instabile da fabbricato provato.