FORZA ITALIA FA UN CHECK-UP AL MADONNA DELLE GRAZIE
Il senatore Moles col deputato Casino all’ospedale di Matera: «Qui per rilanciare la Sanità lucana»
Sfidando il freddo, un insistente nevischio e dopo aver attraversato la collina materana leggermente imbiancata, il senatore Giuseppe Moles, affiancato dall’onorevole materano Michele Casino entrambi di Forza Italia e una piccola delegazione sempre “forzista”, ha fatto, un’improvvisata alla Città dei Sassi recandosi all’ospedale “Madonna delle Grazie” e effettuando una visita cognitiva il cui “focus” s’incentrasse sul rilievo di eventuali criticità sanitarie, ma soprattutto “rianimasse” l’attività degli operatori sanitari materani confortandoli sul fatto che Forza Italia ha messo e continuerà a mettere in campo un’intensa e proficua attività politica, istituzionale, normativa e chiaramente economica per un forte rilancio di tutta la sanità lucana. Ma sentiamo le parole dei protagonisti. Senatore Moles!
Come mai la scelta di visitare il Madonna delle Grazie? «È una visita ispettiva ufficiale; ho comunicato ieri sera tramite i canali istituzionali del Dipartimento Sanità che sarei venuto insieme all’onorevole Casino e una piccola delegazione di Forza Italia a Matera nell’ottica delle visite che come Forza Italia noi intendiamo fare. Lo facciamo in questo momento in cui la pandemia Covid in Basilicata si è un pò attenuata e non l’abbiamo fatto prima per evitare di creare problemi e assembramenti. Nostro intento è capire direttamente dai diretti interessati cioè da chi è sul campo, chi è in trincea, quali sono le problematiche e come poter essere utili alla struttura Madonna delle Grazie, a livello regionale in quanto noi esponenti di Forza Italia, io commissario regionale, l’onorevole Casino commissario provinciale» Come si è svolta la visita? «Abbiamo incontrato alcuni dei primari insieme al direttore generale e mi sono fatto spiegare una serie di criticità che sono lontane nel tempo e per le quali noi ci poniamo come interlocutori in quanto partito, quindi senza scavalcare la giunta regionale e il nostro assessore con il dipartimento, ma siamo interlocutori in quanto partito.
La preoccupazione di tutti noi compresi è quella di un possibile arrivo di una terza fase pandemica e di conseguenza dobbiamo essere preparati. In merito ho sollecitato il direttore del Madonna delle Grazie su alcune questioni aperte che ritengo essere fondamentali proprio per essere pronti e ritengo che ogni ingranaggio del sistema sanitario Basilicata debba fare di suo perché se si blocca anche solo un ingranaggio l’intero sistema funziona non bene come vogliamo. In più è stata una visita anche per capire il polso della situazione visto che come Forza Italia e come giunta regionale noi vogliamo il rilancio dell’ospedale Madonna delle Grazie tant’è che la Regione anche sul nostro appoggio ha stanziato già delle cifre per il rilancio dell’ospedale materano e di conseguenza siamo venuti con tutta la disponibilità da parte nostra anche nazionale a vedere a che punto siamo proprio in merito al rilancio e la stessa cosa faremo anche negli altri presidi e nosocomi della Basilicata ovviamente» Una criticità in particolare che ha rilevato all’interno del Madonna delle Grazie? «Le criticità sono le criticità comuni a tutte le strutture perché in realtà il Covid ha assolutamente ribaltato quella che è la normale attività e di conseguenza tutta una serie di cose di cui noi abbiamo preso atto e che cercheremo di sostenere appoggiando la Regione in tutto ciò che serve per potenziare. Già in passato il dipartimento ha fornito intanto ulteriori respiratori per chi ne aveva bisogno a Matera. Tutto questo noi abbiamo seguito e continueremo a seguire» Sono numerosi i punti sanitari periferici lucani che rischiano la chiusura, alcuni sono già stati smantellati. Ma è giusto comprimere tutto si Potenza e Matera lasciando i centri lucani isolati? «Questo non è affatto vero.
Noi abbiamo fin dall’inizio anche della campagna elettorale come Forza Italia sostenuto che bisogna rilanciare la sanità nell’intero territorio lucano, punto, senza avere come in passato figli e figliastri. La pandemia ha evidentemente dato una brusca frenata alle linee guida sulla riforma della sanità in Basilicata ma noi ci dobbiamo preparare sperando che questa pandemia finisca o venga messa nell’angolo prima possibile, a ripartire proprio sostenendo tutta la sanità lucana» C’è da dire che la Sanità lucana da tempo viene duramente criticata. Per rilanciarla è necessaria una riforma? «La riforma è nel programma del centrodestra e di Forza Italia; lo abbiamo detto in campagna elettorale e stavamo già lavorando sulle prime linee guida poi il Covid ha bloccato tutto purtroppo, ma queste linee guida non possono prescindere dal rilancio di tutte le strutture territoriali sanitarie; il Madonna delle Grazie deve tornare a essere come a Potenza il San Carlo un’eccellenza e punto di riferimento della provincia» La gestione del Covid anche in Basilicata ha visto delle difficoltà, si poteva e si può fare meglio? «Le criticità ripeto ci sono state dappertutto. Nessuno di noi sapeva con che cosa aveva a che fare. Se dobbiamo parlare di criticità abbiamo l’esempio massimo che è quello dell’assoluta mancanza di programmazioni fatta dal governo nazionale, perché non lo dimentichiamo: è vero che la sanità è uno degli argomenti dell’ autonomia regionale ma le linee guida e le impostazioni sono quelle nazionali e di conseguenza nel momento in cui a livello nazionale si diceva che era poco più di una semplice influenza e queste sono le linee guida che sono arrivate in tutte le regioni! Cioè, gli errori si commettono e noi siamo qui anche per cercare di rimediare o meglio di rilanciare in modo tale che, nel caso si riproponga una terza ondata pandemica, speriamo di no, non si commettano le sottovalutazioni e gli errori del passato» Un istantaneo inserimento dell’Onorevole Casino.
Ci dà una sua battuta su questa visita al Madonna delle Grazie insieme al Senatore Moles? «Guardi, io sono in linea perfettamente con il mio coordinatore regionale nonché il senatore Giuseppe Moles, la visita qui questa mattina non è un caso e vuol dire che c’è un grande interessamento da parte di Forza Italia alla situazione sanitaria della Basilicata» Senatore Moles, una domanda su questa crisi di Governo scoppiata in piena epidemia è doverosa. Cosa ne pensa? «Ah! Credo che siamo difronte all’ennesimo imbroglio e lotta di potere e scambio di poltrone; stiamo a vedere quello che succederà. Noi come Forza Italia siamo pronti, non abbiamo paura delle elezioni; temo però che quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatola di tonno, sono talmente incollati alla poltrona insieme agli altri che vanno al governo senza aver mai vinto un elezione, che troveranno sicuramente la classica soluzione di compromesso dicendo che lo fanno per il bene del paese» La “responsabilità” ha contraddistinto l’operato di Forza Italia in più di un’occasione nei confronti del Governo Conte, ma ora? «Noi siamo responsabili difronte al Paese e al bene dei cittadini e di conseguenza siamo stati responsabili, noi di Forza Italia, ma anche gli altri partiti del centrodestra, per esempio in più occasioni, votando lo scostamento di bilancio perché il governo sosteneva di aver bisogno di risorse per gestire la pandemia e soprattutto i ristori.
Adesso ci chiedono un ulteriore scostamento di bilancio; noi valuteremo perché in realtà ci devono spiegare per cosa vogliono questi soldi, come li vogliono utilizzare, perché fino ad ora tutto ciò che hanno fatto è stato assolutamente negativo. La responsabilità però non è eterna. Noi siamo responsabili non nei confronti del governo, non un supporto al governo: noi come Forza Italia, mai con un governo Pd o 5 Stelle, ma siamo responsabili nei confronti delle esigenze del Paese; se poi questo governo è, come ha dimostrato finora, incapace di gestire questa situazione e le criticità, basti pensare ai ristori o ai rimborsi, e allora quello è un altro argomento. Quindi ribadisco: responsabilità nei confronti delle esigenze dei cittadini che soffrono o ammalati o che muoiono o che hanno le attività chiuse, non nei confronti di Conte!» Un’ultima curiosità a proposito della gestione nazionale del Covid: lei parla di un esempio di “demeritocrazia” riferendosi ad Arcuri, il commissario straordinario “antiCovid”. Vorrebbe sostituirlo con qualcuno? «Guido Bertolaso».