FIAMMATE TOTAL, IL DG TISCI ACCENDE PERRINO: «GRAVI ANOMALIE, CI ASPETTIAMO IL PUGNO DURO»
Dopo la nota dell’Arpab alla Regione, dal pentastellato depositata interrogazione consiliare sulle «sanzioni alle violazioni»
Anomalie, il 14, 15 e 17 gennaio scorso, al Centro oli “Tempa Rossa” della Total a Corleto Perticara, anche il Movimento 5stelle, soprattutto a seguito delle dichiarazioni del Dg Arpab, Antonio Tisci, ora invoca «il pugno duro» della Regione nei confronti della multinazionale petrolifera. Riguardo alle fiammate, «nel primo caso aveva spiegato Tisci si è trattato di un evento torcia, dovuto alla messa in funzione di una caldaia che Total ha riferito come prova». Il 15, invece, il guasto sarebbe stato provocato da un aerorefrigeratore, «ma Total come precisato dal Dg dell’Arpab non ha dato informazioni su cosa lo ha provocato».
Il 17, infine, si sarebbe verificato un «malfunzionamento generico». Il Dg Tisci ha anche dichiarato che «in alcuni di questi casi il superamento di anidride solforosa e di polveri rilevato dalla rete Sistema monitoraggio emissioni è di 15 volte superiore ai limiti di legge e 9 volte va oltre la capacità di misurazione, ma la Total invalida del tutto il dato, senza dare spiegazioni”. Total, va ricordato, può estrarre fino a 50mila barili di petrolio al giorno dato che le autorizzazioni a passare dalla fase sperimentale a quella a pieno regime sono arrivate dal Ministero dello sviluppo economico già lo scorso dicembre. Sulla scorta delle dichiarazioni del Dg Tisci, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Perrino, ha depositato una interrogazione consiliare sia per conoscere «il contenuto della nota trasmessa da Arpab» alla Regione, sia per sapere «quali azioni si intende mettere in campo per sanzionare le violazioni di cui il Direttore Tisci ha fatto menzione nelle sue dichiarazioni».
Dichiarazioni che segnalano, per Perrino, «una gravità inaudita e che dimostrano l’assoluta prepotenza della Total nonché lo sprezzo per il territorio e i cittadini di Corleto». «Ora ha proseguito il pentastellato sarebbe tutto in mano all’Assessore Rosa che, stando a quanto dichiarato da Tisci, avrebbe avuto una relazione dettagliata sulle anomalie registrate. Sarebbe cosa buona e giusta se questa relazione venisse immediatamente divulgata al pubblico per avere contezza dell’accaduto». «Lo stiamo dicendo da svariati mesi ha evidenziato il consigliere regionale che serve un vero e proprio sistema di sanzioni da attivare in caso di sforamenti dei limiti emissivi.
Come Movimento 5stelle abbiamo messo sul tavolo la nostra proposta di legge per introdurre limiti alle emissioni di idrocarburi non metanici (Nmhc) e idrogeno solforato (H2S) nelle zone interessate dalle estrazioni petrolifere. È una discussione che non può essere più posticipata: i colossi del petrolio non possono continuare a sforare i limiti rimanendo impuniti». «Lo dobbiamo ha concluso il consigliere regionale del Movimento 5stelle, Gianni Perrino ai cittadini che sono costretti a convivere con queste attività».