DAL CONTE TER A DRAGHI PREMIER L’ITER DELLA CRISI, ECCO GLI SCENARI
Il retroscena: si andrà alle urne, ci sarà un rimpasto, un nuovo governo, alleanze diverse?
DI NICOLA SAVINO*
Se Conte non chiude presto con Renzi, i giochi si riapriranno al punto da render possibile il famoso incarico a Draghi? Per riuscire a riconciliarsi con l’avversario(divenuto tale anche perchè il Premier ha ritenuto poterlo emarginare dal core del Governocome del resto ha fatto soltanto un po’ meno con gli altri!), deve però cedere o sulla Giustizia (sblocco della prescrizione o via Bonafede) o sul Mes, ove bastasse.
Ma su questa via c’è il patto Di Maio-Di Battista su cui si è ricomposto il 5S: è vero che fra gli eletti, il Secondo ha pochi seguaci (Liuzzi, anzitutto, ancora incazzatissima per aver dovuto cedere il Ministero Mezzogiorno!), ma nelle piazze è diverso, anche con l’aiuto del proprietario della piattaforma Rousseau, che non da ora gioca a parte. Tale rapidità, pur essendo legata alla consapevolezza di quel che accadrebbe dopo, non è però facile da conseguirsi! La faciliterebbe molto il soccorso della Carfagna, indebolendo Renzi e le sue pretese; ma questo dipende dalla disponibilità di Berlusconi ad entrare subito in gioco, ove mai scegliesse il protagonismo fino al 2023 invece della corsa alla Presidenza della Repubblica (promessagli da Lega ed Iv nel caso di vittoria della Destra in elezioni anticipate. A 83 anni suonati, se la sentirebbe di reggere un compito tanto oneroso e sarebbe convinto che, dati i suoi trascorsi particolarmente avventurosi, il prestigio della Res Pubblica ne trarrebbe lustro?)
La rapidità per segnare la vittoria di Renzi o il pareggio tra i due (se si aggiungessero la Carfagna e Toti)è però dubbia. Perciò il Discolo di Rignano avrebbe fatto molto meglio a fermarsi già nella conferenza stampaun attimo prima delle dimissioniper un ultimo appello sui contenuti: avrebbe risparmiato a sé le reazioni dell’opinione pubblica, al Paese i rischi in atto e le difficoltà che ora sono aperte anche per lui, sul crinale-nastro della pallina di Woudy Allen nel famoso Film! Immaginiamo dunque che la rapidità sia difficile. Di qui, casino nel Pd, perchè se incaricassero Di Maio sarebbe alterato l’equilibrio, e viceversa..per non dire dell’insostenibilità di questa soluzione a danno del solo Conte ed a vantaggio del solo Renzi.
E però,sotto sotto, poiché il ventilato partito di Conte toglierebbe voti proprio ai due maggiori sostegni del suo Governo, non è del tutto astratto ipotizzare che ..alla fin fine..disarcionarlo con due anni di anticipo, converrebbe ad entrambi ed al progetto “zingarettiano” di alleanza strategica universale (dai Comuni all’Ue). Il gioco, per giustificarsi, andrebbe però allargato di molto, e dunque non basterebbero né la soluzione Fico(adeguato alle difficoltà?),né lo scambio di poltrone tra Gentiloni e Conte. Ritornerebbe con maggiori chances Berlusconi (con le sue ambizioni?) e l’ipotesi del Governo dei Migliori, ipotizzato da A. Polito sul Corsera. Ovviamente a guida Draghi, balzando evidente che si dovrebbe,a quel punto e con quel Personaggio, trovare il coraggio ed i sostegni necessarianche a Destra-perla “rivoluzione” (Pubblica Amministrazione, snellimento burocratico, efficienza della Giustizia, Mezzogiorno, Scuola …Sanità etc) che il Documento affiancato al Recovery Plan richiede e che difficilmente si avrebbecon i pannicelli caldi del Conte ter. E’ naturale che, posta in questi termini, dalla gran parte degl’Italiani (Confindustria in testa)si preferirebbe la salvezza –finalmente!del loro Paese ed un serio lavoro di ricostruzione:il secondo Miracolo economico (da coronare, infine, con Draghi al Quirinale)!
Renzi abbasserebbe la cresta, Conte sarebbe Ministro, i 5S smetterebbero di far male a sé stessi e farebbero felice Zingaretti, la Destra sarebbe coinvolta e perciò riorientata all’Europa; forse persino Berlusconi si deciderebbe ad…accontentarsi (perchè gli è andata incredibilmente bene!) Ma tant’è, è così bello questo sogno da mettere i brividi da non potersi nemmeno credere! E dunque, temendo il peggio e per non rischiare…ci accontentiamo che Mattarella possa chiudere al più presto col Conte-Renzi (il quale, nella ipotesi del Miracolo, avrebbe comunque avuto il merito d’innescarlo)!
*GIÀ SOTTOSEGRETARIO DI STATO