IRCCS CROB: INTERVENTO AD ALTA COMPLESSITÀ
L’equipe coordinata dal chirurgo del Crob Dario Scala ha asportato un voluminoso sarcoma retroperitoneale
L’equipe chirurgica coordinata dal dottor Dario Scala, direttore dell’Unità operativa complessa di chirurgia oncologica addominale dell’Irccs Crob, ha asportato un sarcoma retroperitoneale. Si tratta di un caso raro di chirurgia oncologica ad alta complessità, che richiede un’elevata esperienza nella gestione dei casi clinici, tenuto conto dell’estensione della massa tumorale che occupava gran parte dello spazio retroperitoneale e infiltrava massivamente il rene sinistro.
Il sarcoma retroperitoneale è un tipo di tumore raro che costituisce circa il 10-15% dei sarcomi dei tessuti molli, e solamente l’1% del totale di tutti i tumori.
La paziente, lucana, poco più che quarantenne, è stata dimessa venerdì scorso in buone condizioni generali. Il decorso post-operatorio è stato regolare e senza complicazioni. L’intervento, della durata di circa 4 ore, è stato eseguito dall’equipe chirurgica composta dal dottor Dario Scala, dalla dottoressa Giusy Imbriani e dagli urologi Ferdinando Di Giacomo e Antonio Nacchia.
“Spesso” spiega Scala “i tumori retroperitoneali sono lesioni voluminose, che possono raggiungere ragguardevoli dimensioni, fino ad occupare anche l’intero addome. Il trattamento chirurgico di asportazione in blocco, molte volte con inevitabili resezioni multiviscerali degli organi adiacenti infiltrati dalla massa, rappresenta il trattamento standard secondo le linee guida internazionali”. “E’ fondamentale” conclude il chirurgo “che, una volta superati gli esiti dell’intervento chirurgico, il paziente sia affidato per il prosieguo dei controlli e delle cure ad un team di oncologi esperto di tumori retroperitoneali. Difatti, il rischio di recidiva locale della malattia rimane concreto pur dopo un intervento con intento radicale, proprio a causa della conformazione anatomica e dell’assenza di reali confini dello spazio retroperitoneale”.
L’Irccs Crob continua ad essere vicino a tutti i pazienti oncologici anche in questo particolare momento pandemico e ringrazia tutto il personale che direttamente o indirettamente ha contribuito alla buona riuscita di questo particolare intervento.