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4 FEBBRAIO, GIORNATA CONTRO IL CANCRO

L’obiettivo è cercare di salvare vite, aumentando la consapevolezza sull’importanza della prevenzione


Lo slogan della Giornata mondiale contro il cancro, per il triennio 2019-2021, è I Am and I Will”- “Io sono e Io farò”, un invito all’azione e all’impegno personale, associazionistico e istituzionale. L’iniziativa infatti ricorda l’importanza dell’agire individuale e dell’impegno in prima persona sulla prevenzione dei tumori e migliorare l’accesso agli screening oncologici.

L’obiettivo è quello di cercare di salvare vite, aumentando la consapevolezza sulla malattia in modo che le persone riconoscano meglio i sintomi, facciano prevenzione, evitino i comportamenti a rischio.

“Il cancro si può battere. Facciamolo insieme”. Una giornata che è anche invito, a partire dai più giovani, ad adottare la prevenzione come arma di difesa.

Negli anni, molte cose sono cambiate, dalla ricerca scientifica alle cure, ai metodi di prevenzione e diagnosi, i centri specializzati, gli screening oncologici gratuiti, le associazioni di pazienti, per non essere soli in questa battaglia. Salvarsi la vita, dopo una diagnosi di tumore, è possibile.

 

Il Ministero della Salute rende noto:

La Giornata, giunta al ventesimo anniversario, rappresenta un importante richiamo a riflettere su cosa ognuno può fare per combattere il cancro, dalle istituzioni agli esperti, dai pazienti ai cittadini, tutti fin dalla giovane età.

L’Italia è ai primi posti in Europa nella cura al cancro, con la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi più alta rispetto agli altri Paesi dell’UE.

Secondo il rapporto “State of Health in the Eu: Italy. Country Health Profile 2019”, curato da esperti dell’Ocse e dell’Osservatorio Europeo delle Politiche e dei Sistemi Sanitari, in collaborazione con la Commissione Europea, i dati relativi alle persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro tra il 2010 e il 2014, indicano che per il cancro della prostata in Italia la sopravvivenza è del 90% contro una media dell’87% nel resto d’Europa. Per quanto riguarda il cancro al seno la sopravvivenza nel nostro Paese è dell’86% contro l’83% europeo. Positivo anche il risultato della sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per il tumore al colon: l’Italia si attesta al 64%, rispetto al 60% europeo e per le neoplasie al polmone la sopravvivenza è del 16%, rispetto alla media UE del 15%. Risultati che dimostrano, come evidenzia il Report, “che il sistema sanitario nazionale fornisce di norma cure efficaci e tempestive per i pazienti oncologici”.

Nella lotta al cancro molto è già stato fatto in termini di progresso scientifico e tecnologico, coinvolgimento politico e presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica, ma per ridurre sempre più il numero di casi di tumore c’è bisogno di mantenere alta l’attenzione. Anche per garantire a tutti uguale accesso alle forme di prevenzione e di cura che la ricerca mette oggi a disposizione.

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