CAIATA(FDI), INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SU TEMPA ROSSA
Si sono verificati continui episodi di innalzamento della torcia dell’impianto “Centro Olio Tempa Rossa” tanto da rendere necessario l’intervento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAB)
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute – Per sapere – premesso che:
la Regione Basilicata con Delibera di Giunta n.1888 del 13 Dicembre 2011, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., ha espresso alla proponente TOTAL E&P ITALIA SPA per il “Progetto interregionale Tempa Rossa – Progetto Definitivo in variante rispetto al progetto preliminare valutato con DGR n. 622 del 3/05/2006” il giudizio favorevole di compatibilità ambientale ed emesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ai sensi del D.Lgs.152/2006, oltre che l’Autorizzazione Paesaggistica;
il Decreto Ministeriale del 07 Dicembre 2016, come modificato dal Decreto Ministeriale 09 Agosto 2017, reca la disciplina tipo per il rilascio all’esercizio dei Titoli Minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terra ferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale;
con la Delibera di Giunta Regionale n.960 del 22 Dicembre 2020 relativa a “Concessione Gorgoglione – Progetto interregionale Tempa Rossa” è stata data “Attuazione alle prescrizioni n.10.2 e 10.5 – Allegato 3 alla DGR 1888 del 13 Dicembre 2011”;
la Regione Basilicata altresì ha deciso di definire gli “Aggiornamenti e Ampliamento delle finalità del Protocollo Operativo di cui alla prescrizione 10.2.4 della DGR 1888 del 13/12/2011”, ovvero, si è preso atto che dal 12 Dicembre 2020 il “Centro Olio Tempa Rossa” è entrato in esercizio e, più precisamente, a regime dall’11 Gennaio 2021 con l’obbligo di rispettare anche tutte le prescrizioni contenute nell’AIA adottata con la DGR 1888/2011, oltre a quelle previste nelle altre delibere di giunta regionale;
si sono verificati continui episodi di innalzamento della torcia dell’impianto “Centro Olio Tempa Rossa” tanto da rendere necessario l’intervento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAB), la quale date le ripetute anomalie ha più volte contestato al gestore TOTAL E&P ITALIA SPA le prescrizioni dell’autorizzazione AIA contenute nella citata DGR 1888/2011 e, precisamente:
- la mancata ottemperanza di quanto previsto dalla prescrizione 10.3.10 che stabilisce che “il Gestore che accerti il superamento di uno o più valori limite di emissione deve informare…precisando le ragioni tecniche e/o gestionali che hanno determinato l’insorgere, gli interventi occorrenti per la sua risoluzione e relativa tempistica prevista”
- la mancata descrizione dettagliata degli eventi occorsi non ha consentito di valutare l’applicabilità della prescrizione 10.3.24 in base alla quale il Gestore deve, tra l’altro,” accertare le cause dell’evento e mettere in atto tutte le misure tecnicamente possibili per misurare, ovvero stimare la tipologia e la quantità degli inquinanti che sono stati rilasciati nell’ambiente e la loro destinazione”
- la carente descrizione delle cause che hanno generato gli eventi in uno con la mancata comunicazione delle motivazione dell’invalidazione di un così alto numero di dati nei giorni dal 15 al 17 gennaio u.s. sembrano evidenziare una gestione del Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni – SME – non conforme a quanto previsto dalla prescrizione 10.3.32 ex DGR 1888/2011 che prevede “Il Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME) deve essere in grado di verificare il rispetto dei valori limite in tutte le sue formulazioni, nonché il rispetto delle prescrizioni di carattere gestionale”
- l’inerzia del Gestore di fornire i dettagli tecnici, in particolare, il Manuale di funzionamento e i dati dal 11/01/2021 rilevati dal Sistema di monitoraggio delle emissioni fuggitive adottato in ottemperanza a quanto riportato nella DGR 1888/2011 al paragrafo 3.2.1- EMISSIONI FUGGITIVE;
successivamente alla nota ARPAB prot.0000837/2021 del 20/01/2021, la Regione Basilicata con nota del 21/01/2021 ha diffidato la TOTAL ad adempiere alle prescrizioni autorizzative e fornire dettagliata relazione;
a seguito del protrarsi delle segnalazioni di sfiammate da parte dei cittadini, l’ARPAB ha inviato ulteriori note contenenti richieste urgenti alla TOTAL di far pervenire ad horas i dati delle emissioni ai camini ed alla torcia;
lo Stato esercita liberamente una Sovranità completa e permanente su tutte le sue ricchezze – ivi comprese quelle naturali – ma, anche quella giurisdizionale nell’interesse del Popolo e degli affari del Paese;
data la gravità degli accaduti potrebbero ricorrere i presupposti dell’applicazione del più generale “principio di precauzione” come disciplinato dal D.Lgs.n.152/2006;
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, accertata la veridicità, quali iniziative per quanto di competenza intendano adottare al fine di evitare un maggior danno per l’Ambiente e per la Salute dei Cittadini.
On. Salvatore CAIATA