SERVIZIO CIVILE: 36 I POSTI DISPONIBILI NELLE AVIS DI BASILICATA
Francesco Mastroberti: “Una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani”
C’è tempo fino a lunedì 15 febbraio alle ore 14 per inoltrare la propria candidatura come operatore volontario di servizio civile universale. Il bando si rivolge ai giovani che hanno compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda. Per inoltrare la propria candidatura bisogna dotarsi di spid ed accedere al portale messo in piedi dal Dipartimento Nazionale per il Servizio civile (https://domandaonline.serviziocivile.it/).Sono in totale 36 i posti disponibili nelle 20 sedi delle Avis in Basilicata.Nel dettaglio 4 in quella regionale a Potenza, 4 in quella comunale, e poi 2 nelle sedi di Matera, Atella, Avigliano, Genzano di Lucania, Muro Lucano, Rionero in Vulture, Senise, Venosa e Vietri di Potenza. Un posto invece rispettivamente nelle sedi di Bella, Brienza, Lauria, Marconia, Oppido Lucano, Picerno, Pomarico e Satriano di Lucania.
Il processo di selezione avverrà successivamente alla chiusura del bando. “Con il servizio civile i giovani scelgono di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana,attraverso azioni per le comunità e per il territorio – spiega Francesco Mastroberti, responsabile Servizio Civile Universale di Avis Basilicata.
Mastroberti ricorda come “il servizio civile rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’importante risorsa su cui puntare per favorire ricambi generazionali all’interno delle strutture avisine coinvolgendo coetanei affinché sempre più si avvicinano al mondo della donazione”. I progetti di servizio civile in Avis prevedono un monte ore annuo di 1145 ore per la durata di 12 mesi e un orario di servizio pari a una media di 25 ore settimanali.
I giovani saranno coinvolti nelle attività di chiamata alla donazione, organizzazione (insieme agli associativi)delle sedute di raccolta, realizzazione campagne di promozione sui temi legati alla donazione e tra gli obiettivi progettuali: educare la popolazione, in particolare i giovani, al dono come atto civico in risposta ai bisogni sanitari del proprio territorio per assicurare le donazioni necessarie, motivando nuovi giovani alla solidarietà e al volontariato.