Non poteva mancare la risposta della FIT-CISL alla PEC a firma del Comandante Polizia Locale di Maratea
Chiediamo ad Ella Sindaco Dott. Daniele Stoppelli, nella qualità di responsabile unico della condizione di salute dei cittadini, di intraprendere le giuste azioni a tutela dei Marateoti
EMERGENZA SANITARIA CORONAVIRUS
Oggetto: riscontro nota della Polizia Locale di Maratea.
Spettabili organi in indirizzo,
la scrivente Segreteria Regionale è incredula di quanto letto sulla nota di riscontro alle nostre osservazioni da parte del Comandante della Polizia Locale di Maratea, che opportunamente alleghiamo alla presente.
I protocolli sanitari e le circolari ministeriali e del istituto superiore di Sanità, impongono ai contatti stretti di un positivo 14 giorni di quarantena, oppure 10 giorni se al decimo giorno si effettua il test.
Quindi nessun protocollo da la possibilità di una quarantena ad orario variabile, anche considerato il fatto che il virus non valuta se una persona sta lavorando o sta facendo la spesa!
È incomprensibile e immotivato l’atteggiamento che si sta assumendo nei confronti dei lavoratori di Maratea, che devono vivere con il rimorso o la paura di poter contagiare i propri concittadini.
Chiediamo ad Ella Sindaco Dott. Daniele Stoppelli, nella qualità di responsabile unico della condizione di salute dei cittadini, di intraprendere le giuste azioni a tutela dei Marateoti.
Inoltre chiediamo agli organi in indirizzo ognuno per le proprie competenze di valutare quanto da noi asserito e di intraprendere i provvedimenti di competenza.
Sicuri di un celere riscontro l’occasione è gradita per salutare distintamente.
SEBASTIANO COLUCCI
FIT-CISL BASILICATA
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