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«IN BASILICATA SONO PRESENTI OPERE STRATEGICHE, INCOMPATIBILI COL DEPOSITO DI RIFIUTI RADIOATTIVI»

Prosegue l’attività dei gruppi di lavoro istituiti dal Dipartimento Ambiente. Bardi e Rosa avvertono

Frazione Marconia del Comune di Pisticci, appalto, da l’affidamento dell’appalto da oltre 1 milioni di euro per i lavori di adeguamento sismico e messa a norma della Scuola elementare San Giovanni Bosco: dal Tribunale regionale amministrativo (Tar) della Basilicata c’è il visto sulla regolarità delle procedure di gara.

A salvare il Comune e la Centrale unica di Committenza (Cuc) dell’Area programma Basento, Bradano e Camastra, dalla denunciata violazione della regola della rotazione degli inviti, gli scaglioni. L’appalto milionario è recentissimo: indetto nel novembre scorso, il termine di esecuzione dei lavori è di 365 giorni dalla consegna degli stessi, è stato aggiudicato il 22 dicembre. Dalla Stazione appaltante tramite lettera sono state invitate 15 imprese: le prime 14 dell’elenco telematico della piattaforma della Centrale Unica di Committenza citata ed una indicata dal Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Pisticci, nella qualità di Responsabile del procedimento (Rup). Soltanto 2, però, hanno presentato l’offerta: la Società Cooperativa Arl Consorzio Stabile Marco Polo, segnalata dal Comune di Pisticci, e la Ilvea Building Srl, che si è classificata seconda ed ha fatto ricorso al Tar puntando, tra le altre cose, sulla mancato rispetto del «criterio della rotazione degli inviti».

La vincitrice, l’aggiudicataria, aveva vinto nel giugno scorso, anche se, per la precisione, in tale provvedimento l’aggiudicataria è la ditta Claps Donato, nella qualità di legale rappresentante dell’operatore economico Società Cooperativa Arl Consorzio Stabile Marco Polo, una precedente procedura negoziata senza bando della stessa Centrale Unica di Committenza. Il riferimento è all’affidamento degli analoghi lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche dell’Istituto scolastico comprensivo Padre Pio, avente sempre sede nel Comune di Pisticci.

Per il Tar, corretto il procedimento della Centra Unica di Committenza, che a seguito dell’Avviso pubblico del 2019 ha proseguito alla formazione dell’Elenco telematico aperto degli operatori economici, interessati ad essere invitati alle gare per l’affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture, indette dalla Cuc stessa. Come da linee guida Anac, inoltre, gli appalti di lavori sono stati suddivisi sia per categoria che per fasce di importo: 7 complessive da 150mila euro fino a 5milioni e 225mila euro. Tra l’altro la Cuc in questione, non aveva invitato la società vincitrice. Santi, appalti e scuole: a salvare il Comune, il fatto che l’importo a base di gara della procedura negoziata per i lavori all’Istituto scolastico comprensivo Padre Pio di Pisticci, era di 524mila euro, mentre quello per i lavori della Scuola elementare San Giovanni Bosco, come anticipato, di oltre 1milione di euro.

Per cui, l’en plein sugli appalti scolastici c’è stato, ma scaglioni diversi, rotazione degli inviti non violata. Anche sui rilievi tecnici, il ricorso della Ilvea Building Srl, che ha perso l’appalto per un nonnulla, la classifica finale riportava 73,75 punti a 73,50, è stato ritenuto infondato e quindi respinto.

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