I VOLONTARI LUCANI DELL’ANPAS CHIEDONO DI ESSERE VACCINATI
«Sempre bistrattati, eppure siamo in prima linea ad assistere»
Apprendiamo con piacere che il Governo ha inserito nella lista dei soggetti a cui va data priorità per i vaccini i disabili e i caregiver. Purtroppo i volontari e l’intero Terzo Settore non entra nelle priorità governative.
Da circa 10 giorni il Comitato Regionale Anpas Basilicata ha inoltrato agli organi competenti (Task Force Coronavirus, Dipartimento delle Politiche della persona, al dg Esposito, all’assessore Leone) richiesta di vaccinazione per i volontari Anpas. Dal mese di marzo 2020 i volontari di Anpas sono in prima linea.
Dal censimento delle persone che rientravano in Basilicata, dalla consegna di farmaci e di beni di prima necessità, dal montaggio delle tende donate dal Qatar, dal supporto alle USCA nelle operazioni di screening, dal prestare assistenza alle persone in quarantena, dal fornire tramite personale medico-infermieristico volontario assistenza nelle prestazioni sanitarie, dal trasporto di persone(anche positive) sottoposte al trattamento di dialisi, dall’accompagnamento degli anziani alle visite ospedaliere, al trasporto infermi; i volontari di Anpas Basilicata hanno offerto disponibilità e supporto. Ancora oggi siamo una delle poche organizzazioni operative nei territori. Senza alcun compenso i volontari sono diventati la vera stampella delle Istituzioni. Utili all’occorrenza ma poi dimenticati.
Nessuna Istituzione ha posto l’attenzione sul volontariato. Il Terzo Settore viene sempre bistrattato. In altre Regioni di Italia (Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia..) i volontari sono stati sottoposti ad operazioni di screening e inseriti nella lista delle priorità per i vaccini. In Basilicata invece con il cappello dobbiamo elemosinare attenzione. Siamo cittadini a disposizione delle categorie fragili e delle Istituzioni.
Ogni giorno entriamo in contatto con persone positive al covid. Dalla Regione Basilicata abbiamo ricevuto solo qualche centinaia di mascherine e circa 30 divise covid. E’ arrivato il momento che le Istituzioni ed in particolar modo l’assessorato al ramo prenda in considerazione le richieste provenienti dal volontariato organizzato quale quello di Anpas. La tutela della collettività passa attraverso la tutela di chi opera per la collettività