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PDL SUARB, CRONACHE HA FATTO SCOPPIARE IL “BUBBONE” PROROGHE: FORZA ITALIA A LAVORO

Previsto il voto sulla “riforma” domani in Consiglio regionale: ma gli azzurri pronti al rinvio per introdurre nuove modifiche

Il viaggio a tappe di Cronache Lucane sul maxi appalto regionale da oltre 40milioni di euro per l’assistenza protesica, la matrioska dei misteri, ha fatto scattare l’allarme in Forza Italia che tramite il gruppo consiliare in Regione, ha redatto una proposta di legge per modificare in parte il quadro normativo del 2013 di istituzione e regolamentazione della Stazione unica appaltante Suarb. Emblematico l’appalto dell’assistenza protesica poichè simbolico dei giganteschi corti circuiti che si creano tra la Suarb stessa e le Aziende del sistema sanitario lucano per le quali, in relazioni ad importi di gara pari o superiori al milione di euro, la Stazione unica appaltante funge Centrale di committenza.

Sulla protesica, l’Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), ha ancora attivi, in proroga, contratti stipulati nel 2010 e scaduti nel 2015. Evidente, di conseguenza, il “bubbone delle proroghe”. Sulla protesica, come sulla sterminata serie di deroghe, in favore della Datacontact, di un altro appalto milionario: quello del Centro unico di prenotazione (Cup).

Proprio questa, la tematica che i consiglieri regionali Vincenzo Acito, Francesco Piro e Gerardo Bellettieri, hanno deciso di approfondire. La proposta di legge di Forza Italia, ha già incassato, circa 2 settimane fa, il vaglio positivo della 1a Commissione consiliare. Domani, si svolgerà il Consiglio regionale e dopo la discussione sull’ipotesi di localizzazione del Deposito nazionale di stoccaggio per le scorie nucleari, il centrodestra deve chiarirsi se è contrario solo ai rifiuti o al nucleare in generale, nonchè il voto sul ddl Api-Bas, vari Rendiconti da approvare e poi, come da punto all’Ordine del giorno, proprio la pdl di Forza Italia sulla Suarb. Sulla proposta di legge, tuttavia, ci sarà un rinvio.

C’è un cavillo tecnico da modificare nel testo della stessa, ma non è quello il punto. Gli azzurri devono ricalibrare il contenuto poichè la previsione sul Riordino del governatore Bardi si è rivelata errata. Il presidente della Regione, nello schema originario del presunto ammodernamento della macchina burocratica regionale, voleva il declassamento della Suarb: da Dipartimento a suo ufficio speciale. Com’è noto, l’approvato Riordino, invece, su questo punto, lascia le cose invariate: la Stazione unica appaltante era e resta un Dipartimento.

Ad ogni modo, non è il periodo da rettificare nella pdl, agevolmente attuabile, la causa del rinvio di domani. I consiglieri regionali di Forza Italia, dopo il viaggio a tappe di Cronache Lucane, sono a lavoro per approdare a dei correttivi che con ogni probabilità necessitano un nuovo passaggio in Commissione. In sostanza, la pdl degli azzurri punta ad eliminare l’obbligo di avvalersi della Suarb, per gli Enti strumentali della Regione, le società interamente partecipate dalla Regione e quelle sulle quali la Regione esercita il controllo, nonché i Consorzi di bonifica e i Consorzi di sviluppo industriale operanti in Basilicata.

Due gli estremi lungo i quali si snoda il “novellato” dei forzisti: da un lato, lo snellimento del «gravoso» carico di lavoro attualmente in capo alla Suarb, e dall’altro la concessione di una maggiore indipendenza agli Enti, come le Aziende del sistema sanitario regionale, che, sulla carta, avrebbero nell’organico interno, personale tale da poter gestire «in autonomia» i propri appalti. Sempre il viaggio a tappe di Cronache Lucane sugli appalti Asp, ha però messo in luce, che se, in relazione alla protesica, l’operato Suarb era e resta un mistero, anche l’Azienda sanitaria del tutto esente da colpe non è stata.

Il Dg Bochicchio solo nei giorni scorsi ha dimostrato di aver preso, finalmente, in considerazione l’opzione delle gare ponte «nelle more» delle infinite procedure d’appalto della Suarb. La gara ponte dell’Asp, però, a titolo esemplificativo, relativa al lotto 9 del maxi appalto protesica e inerente agli ausili per l’udito, indetta nel 2018 è a tutt’oggi non conclusa. In ogni caso, Forza Italia immersa a capofitto sulla ricerca della soluzione all’enigma dalle “100 pistole”: come risolvere il “bubbone” delle proroghe. Per questo e altri motivi, la pdl sulla Suarb, domani in Consiglio regionale subirà un rinvio.

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