POTENZA STRETTA DALLA MORSA DEL FREDDO SCUOLE ANCORA CHIUSE E DISAGI IN CENTRO
Stop didattico disposto dal sindaco Guarente. I cittadini, intanto, segnalano criticità relative al ghiaccio in via Pretoria: «Scale e vicoli pericolosi»
Ancora nella morsa del maltempo: tra disagi e fisiologiche difficoltà derivate dalle nevicate, tuttavia non particolarmente intense seppur quasi costanti, il capoluogo ha naturalmente fatti i conti con un freddo simil siberiano. Anche per oggi, intanto, le scuole restano chiuse: il Sindaco di Potenza Mario Guarente, «a causa delle condizioni meteo e delle temperature rigide previste, a causa delle quali anche l’uso di sale potrebbe non essere sufficiente a sciogliere il ghiaccio, con proprio provvedimento ha disposto per oggi lunedì 15 febbraio 2021 la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel capoluogo di regione, asili nido inclusi».
Sospesa anche la didattica a distanza, così come sottolinea la nota diramata dal Comune, «essendo necessario per lo svolgimento della stessa la presenza di personale docente e non docente negli istituti scolastici». Intanto, come già occorso nel mese di gennaio, sono state tante le segnalazioni dei cittadini inerenti difficoltà legate specialmente al ghiaccio.
Tra i vari post social e le segnalazioni dei cittadini, la più in vista è stata quella che ha mostrato, tramite un video, l’enorme distesa di ghiaccio sviluppatasi in pieno centro storico. Nei fotogrammi, l’intera piazza Prefettura e con annessa la vicina via Pretoria unite in un’unica distesa di bianco che ha creato non pochi disagi ai cittadini. «Perché quando nevica il centro storico di Potenza non viene messo in sicurezza?
In piazza si scivola, in via Pretoria mattonelle rotte il vicolo che porta alla chiesa di San Michele, molto scivoloso. Scale e vicoli pericolosi»: queste le parole di corredo al video, con annessi alcuni commenti dei cittadini fra chi se la prende con il mancato intervento delle Istituzioni e chi, al contrario, punta il dito contro l’inerzia dei cittadini perché «via Pretoria la fa il privato».