DROGA, COCA ED ERBA: L’ASSE POTENZA- ALTAMURA
Non paga, minacciato di morte. Trilogy2: i dettagli dal Procuratore Curcio
A seguito delle ennesime gravi minacce anche di morte per una partita di marijuana non pagata, “vengo a casa ti picchio, picchio anche i tuoi familiari e poi ti porto al fiume”, dove lo avrebbero ucciso, il compratore delle droga si è rivolto alla Polizia di Potenza che dall’episodio estorsivo ha ricostruitola rete di spaccio operante tra il capoluogo ed Avigliano. Luogo di rifornimento, invece, Altamura da cui sono arrivate le maggiori partite di cocaina destinate alla città di Potenza. Gli approvvigionamenti avvenivano nel parcheggio dell’ospedale altamurano “Fabio Perinei”. Dalla denuncia, l’operazione Trilogy 2: complessivamente sono 13 le ordinanze di custodia cautelare di cui 2 in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 4 dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Quella sgominata dall’inchiesta svolta dalla Squadra Mobile di Potenza e coordinata dalla Procura del capoluogo, come ha spiegato il pm Masecchia, era un’associazione rudimentale e di tipo familistico, 2 le donne coinvolte. Nonostante ciò, i rifornimenti costanti di droga, l’intensità dell’attiva di traffico di stupefacenti, la molteplicità delle piazze di spaccio interessate e la pericolosità dei soggetti, è stata ritrovata anche un arma clandestina riconducibile a Rocco Santarsiero, alias “Pupetta”, e fratello di Donato, anche lui ai domiciliari, hanno fatto scattare l’allarme di inquirenti e investigatori. Soltanto a Potenza, i principali luoghi di spaccio individuate: il parco pubblico Elisa Claps, nei cui pressi abitavano 5 degli indagati, viale Marconi, viale Firenze nelle vicinanze di piazza don Bosco, contrada San Antonio La Macchia e viale del Basento. Per quanto riguarda il comune di Avigliano, invece, i luoghi di smercio erano il centro storico e la stazione delle ferrovie appulo-lucane. Poi c’era la coppia pusher che dal letto a due piazze controllava la piazza: Forte e Telesca. La loro attività non si era interrotta neanche dopo l’arresto di rientro da Altamura e il regime cautelare dei domiciliari. Anche gli intermediari erano sottoposti alla sorveglianza speciale, ma incuranti continuavano a cercare e trovare acquirenti per la droga.
In particolare, sono state emesse :
2 misure della custodia cautelare in carcere nei confronti di: FORTE Francesco (cl. 89) e GIORGIO Pasquale (cl. 91);
7 misure degli arresti domiciliari nei confronti di: LAPENNA Claudio (cl. 87), TELESCA Luna (cl. 94), MORETTI Miriam Caterina (cl. 2000), NATRELLA Ferdinando (cl. 83), SANTARSIERO Donato (cl. 86), SANTARSIERO Rocco (83), BOCHICCHIO
Maurizio (cl. 90);
4 obblighi di presentazione alla p.g. a carico di: PAPAPPICCO Francesco (cl. 78), SABIA Rocco (cl. 95), ROSSIELLO Consuelo (cl. 95), PACE Giuseppe (cl. 50).