AttualitàBasilicataBlog

«NO ALL’IMPIANTO DI STOCCAGGIO DEI RIFIUTI A SAN NICOLA DI PIETRAGALLA»

Intervento dei Gruppi consiliari comunali d’opposizione: «Si tutelino imprese, zone d’interesse ambientale e cittadini»

I gruppi consiliari Uniti per Pietragalla, Comunità territorio, Impegno civico per Pietragalla hanno espresso un secco “no” nei riguardi dell’impianto di stoccaggio dell’area: «Nel Consiglio comunale dello scorso 11 febbraio – hanno dichiarato – è stata approvata dal gruppo di maggioranza consiliare Pietragalla Bene Comune, nonostante il voto contrario dell’opposizione, la delibera n. 3/2021, con cui si autorizza la cessione tra privati di un suolo nella zona industriale di San Nicola di Pietragalla al fine di realizzare un non meglio specificato “centro servizi ambientali”.

Dalla lettura dei documenti allegati all’atto e depositati presso il Comune, siamo venuti a conoscenza della vera natura di questo “centro”: si tratta in realtà di un “impianto di stoccaggio della frazione organica e secca derivante dalla raccolta differenziata” (nota prot. 0206298/23AA del 02/11/2020 dell’Ufficio Controllo Ambientale della Regione Basilicata)».«In particolare – hanno asserito i gruppi – “la capacità di stoccaggio della proposta progettuale avanzata è di circa 39.000 tonnellate/anno”.

Di queste, più di 20.000 t/anno sarebbero costituite da “rifiuti biodegradabili” (ossia l’umido da raccolta differenziata: CER 200108) per i quali verrebbe prevista la “messa in riserva in cumuli in area dedicata delimitata da new jersey in cemento”: in pratica uno stoccaggio di rifiuti umidi a cielo aperto. Per avere un parametro di riferimento sulle quantità, si pensi che Pietragalla, nell’anno in cui ha raggiunto il 70% di raccolta differenziata dei rifiuti, ha prodotto appena 350 tonnellate di umido.Riteniamo doveroso, quindi, informare i cittadini su quella che potenzialmente potrebbe essere un’opera dalle ricadute rilevanti sotto il profilo ambientale in una zona nevralgica per Pietragalla».

«Ferma restando ogni opportuna verifica sulla compatibilità urbanistica del progetto – hanno asserito i gruppi – abbiamo chiesto alla maggioranza di fornire chiarimenti sugli impatti “odorigeni” (e non solo) che un impianto di tale rilevanza potrebbe determinare sia sulla vocazione turistica e paesaggistica del Bosco Grande, distante poche centinaia di metri, sia sulle attività produttive (anche alimentari) dell’area, sia infine sulla stessa zona residenziale Il gruppo Pietragalla Bene Comune non ha saputo dare alcuna delucidazione in merito, né ha ritenuto di rinviare la discussione sul punto all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio, per avere modo di documentarsi, visto che evidentemente non l’aveva fatto prima. Preso atto del consueto atteggiamento di chiusura ostinata nei confronti delle nostre segnalazioni, abbiamo quindi espresso voto contrario nei confronti di questa decisione, chiedendo a Pietragalla Bene Comune la massima attenzione nelle fasi successive del procedimento, al fine di tutelare imprese, zone di interesse ambientale e cittadini residenti.

Abbiamo un’altra idea sulla valorizzazione del nostro territorio» hanno concluso i gruppi consiliari.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti