BASILICATA IN FAVORE DELLA “LEGGE STRAZZEMA”
Per portarla in Parlamento occorrono 50.000 firme; tanti i comuni lucani aderenti all’iniziativa “Paese antifascista”
È in pieno corso l’iniziativa di raccolta firme su tutto il territorio nazionale, e fino al 31 marzo 2021, per presentare la “Legge Antifascista Stazzema” in Parlamento.
Il progetto che sta portando avanti il piccolo paese della Versilia, segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell’agosto del 1944, necessita del supporto di 50.000 firme. Anche in Basilicata sono molti i paesi aderenti all’iniziativa. Anzi, Acerenza, Avigliano, Venosa, solo per citarne alcuni.
«Soltanto chi non conosce la storia può avere nostalgia delle sue mostruosità» annuncia l’Amministrazione di Anzi dove la Sindaca Graziadei, i consiglieri comunali di maggioranza Licia, Mariantonietta, Carmine, Enzo, Andrea e Giuseppe hanno firmato la proposta di legge popolare “Stazzema”.
Così pure per Acerenza, che aderisce alla “proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista”, ed è possibile firmare il modulo in Comune alla presenza del Sindaco Scattone o di un consigliere comunale; situazione analoga a Venosa dove la Sindaca Iovanni «sposa concretamente questa mission», e sono già disponibili presso gli uffici comunali competenti i moduli per la raccolta firme.
Ad Avigliano arriva invece direttamente dalla scrivania di Maurizio Verona, Sindaco di Strazzema, la lettera aperta al collega Giuseppe Mecca e dopo una telefonata intercorsa, il Primo cittadino scrive: «è un momento difficile per il nostro Paese per l’emergenza sanitaria in corso che ci ha costretto a fare i conti con questioni con cui uffici e amministratori non si erano mai confrontati sino ad oggi. Cionondimeno non è possibile oggi dimenticare i nostri valori per costruire e lasciare ai nostri figli un Paese migliore.
Il “Rapporto Italia 2020” dell’Eurispes racconta che dal 2004 ad oggi è aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta: erano solo il 2,7% oggi sono il 15,6%, mentre sono in aumento, sebbene in misura altrettanto preoccupante, coloro che dichiarano “Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio” (19,8%).
Per questo ho assunto tale iniziativa che consentirà di mettere all’attenzione delle Camere la proposta di legge con la forza dell’iniziativa popolare che vieti la propaganda, con particolare attenzione ai messaggi che circolano in rete, dell’ideologia fascista e nazista e la produzione e la vendita di oggetti contenenti i simboli e messaggi che richiamano a quelle ideologie.
Lo facciamo come omaggio a chi combatté per nostra libertà, ma soprattutto per i nostri ragazzi che possano finalmente avere una esatta nozione della storia, scevra da falsità e da ricostruzioni inesatte degli avvenimenti. È un investimento in democrazia e per la libertà.
Sono certo – conclude il Sindaco in provincia di Lucca- che in omaggio ai valori che intendiamo difendere, consentirà la raccolta fino al termine indicato del 31 marzo prossimo e che il piccolo aggravio di lavoro per gli uffici, sarà ricompensato dal risultato di poter portare questa iniziativa popolare all’attenzione delle Camere».