“IL CONSIGLIO RISCHIA DI DIVENTARE UNA SUCCURSALE DI FDI”
Il presidente della Regione Basilicata è stato l’ultimo a sapere dei nuovi assetti politici in Regione
Anche questa volta il presidente della Regione Basilicata è stato l’ultimo a sapere dei nuovi assetti politici in Regione. Mentre il generale guarda alla finestra i consiglieri si spostano da una casella all’altra dei partiti. Come già successo nella scorsa settimana che apprendesse dalla scoop di Cronache Lucane del nuovo ingresso in Fratelli d’Italia di Quarto e Baldassarre anche ieri ha appreso del passaggio di Coviello solo a cose già concluse. Solitamente un presidente è colui che muove anche i fili della sua maggioranza, proprio per indirizzarne strategie e perchè no “cambi di casacca” interessati.
Questa volta sono i partiti ad avere il polso della situazione, complice anche la dormiente figura del presidente. Certo è che i partiti stanno dimostrando che il cambiamento non c’è stato. Non solo nei fatti, ma anche nei modi di fare di intendere la politica. Tutti questi cambi di casacca da Baldassarre eletto con IDeA che passa a Fratelli d’Italia, con Quarto eletto con la lista del presidente entra in Consiglio in quota Forza Italia per poi passare anche lui a Fratelli d’Italia e infine la Lega che addirittura perde il proprio capo gruppo che passa sempre al partito della Meloni.
Questi nuovi assetti ovviamente vanno a ripercuotersi anche sulle nuove posizioni in Consiglio. Fratelli d’Italia passa così a un gruppo di ben 4 consiglieri più un assessore esterno. In numero di consiglieri arriva a superare anche il gruppo di Forza Italia, che fino a ieri si è sempre dimostrato il più forte anche se con due assessori (interni). Il vero problema però resta nella Lega. Con l’abbandono di Coviello il gruppo si riduce a 5 consiglieri e 2 assessori (interni).
Numericamente si direbbe la forza politica più forte ma in realtà le lotte intestine al suo interno la rendono lo schieramento più debole, basta vedere gli atteggiamenti del presidente del Consiglio Carmine Cicala. FdI potrebbe continuare la sua campagna acquisti, secondo i ben informati. La prima sarebbe Dina Sileo, anche lei della Lega, che parrebbe sia in trattativa anche se non è ancora certo, soprattutto se il suo gruppo non appoggia la nomina come liquidatore dell’Asi di Aniello Ertico come da lei più volte chiesto. Mentre sempre attraverso i canali della Coldiretti avrebbe chiesto udienza Giorgia Meloni anche l’assessore di Forza Italia Leone. Cambi non ancora certi ma che se si dovessero realizzare porterebbero il Consiglio regionale ad essere una succursale di Fratelli d’Italia.