«IL “GRUPPO VACANZE PIEMONTE” È SEMPRE PIÙ LITIGIOSO E COMATOSO»
Il consigliere regionale Trerotola (Pl) spara a zero sulla maggioranza: «Apoteosi raggiunta con l’atteggiamento poco istituzionale di Cicala
«L’indecoroso spettacolo fornito nell’ultima seduta del Consiglio regionale è l’eclatante dimostrazione dello stato comatoso e litigioso in cui versa la maggioranza che dovrebbe sostenere il Presidente Bardi». È quanto dichiara il consigliere regionale di Prospettive Lucane, Carlo Trerotola. Gli strascichi di una seduta consiliare palesemente sorretta da una maggioranza in difficoltà contonuano a manifestrarsi nonostante l’approvazione della riforma sui consorzi industriali. L’assenza di una unità all’interno della maggioranza non solo di vedute politiche ma soprattutto di numeri orami è palase. Soprattutto all’opposizione che continua a denunciare comportamenti poco chiari e rispettosi.
Come sottolinea lo stesso Trerotola: «L’apoteosi è stata raggiunta con l’atteggiamento poco istituzionale del presidente del Consiglio Cicala, il quale, forse angosciato dal dubbio che assillava l’attore-regista Nanni Moretti ‘se si viene notati di più se si è presente o assente ad una riunione’, si è trasformato in un novello Mago Silvan che compare o scompare, o meglio presiede o non presiede i lavori consiliari, a seconda degli occasionali argomenti posti all’ordine del giorno».
Non è infatti la prima volta, come abbiamo riportato gia in altre edizioni sempre da queste colonne, che il presidente del Consiglio Cicala diserta i lavori dell’Assise e non certo per questioni di rappresentanza politica ma per dissenzi interni alla maggioranza. Infatti, proprio nell’ulrima seduta dopo aver dato il via ai lavori e poi accordato una sospensione si è dato alla macchia all’ultimo e lasciando a Baldassarre il compito di condurre i lavori al suo posto. Secondo i ben informati questa assenza improvvisa sarebbe scaturita dalla volontà di non votare a favore della riforma voluta dal’assessore di FI Cupparo. Una situazione non facile che ora come ora apre numerosi scenari, soprattutto se come dice lo stesso Bardi è il momento di portare in Aula diverse riforme.
Diffile però che possa realizzarsi tutto il “cambaiemnto” che il governatore ha sempre urlato se poi durante la conta più di qualcuno sparisce. «L’insufficienza numerica del ‘gruppo Vacanze Piemonte’, che dovrebbe sostenere Bardi, afferma Trerotola è stata resa evidente dall’approvazione della legge che sancisce lo scioglimento del Consorzio industriale di Potenza e la costituzione della società Aree produttive industriali della Basilicata SpA, avvenuta con soli 10 voti favorevoli su 21 consiglieri assegnati, ossia con una soglia numerica che non raggiunge la maggioranza assoluta. Circostanza, quest’ultima, che dovrebbe indurre ad una seria ed approfondita riflessione politica, se si considera che in una situazione analoga (mancanza di maggioranza assoluta in uno solo dei due rami del Parlamento, il Senato) il Governo Conte II si è dimesso. Basta, dunque, giocare a nascondino sulla pelle dei cittadini lucani.
Se i consiglieri regionali, formalmente collocati in maggioranza, condividono le azioni di governo poste in essere dal Presidente Bardi lo coadiuvino e lo lascino governare, nel supremo interesso della comunità lucana. Altrimenti se ne traggano le dovute conseguenze e si ridia la parola agli elettori».
Lo stillicidio di una maggioranza sfilacciata, tenuta insieme solo in virtù delle appartenenze partitiche nazionali – conclude l’esponente politico -, nuoce gravemente alle esigenze di sviluppo della Basilicata, che, nella delicata fase pandemica che stiamo attraversando, si aspetta da chi la governa risposte certe, concrete e, se possibile, condivise per fronteggiare l’emergenza sanitaria, vaccinare la popolazione e cogliere positivamente le opportunità derivanti dall’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soprattutto in termini di creazione di nuova occupazione per i giovani e le donne e di crescita del tessuto imprenditoriale e produttivo, colmando i gap infrastrutturali che continuano ad assillare la nostra regione».
Con il nuovo ingresso del capogruppo della Lega nel gruppo di FdI staremi a vedere quali scenari andranno a verificarsi nella maggioranza Bardi. Una cosa certamente è scontata, come sottolineato dallo stesso Trerotola. Bardi non può più stare alla finestra a guardare impassibile.