BARDI DICE NO AL MODELLO DRAGHI CONVINTO SUL RIMPASTO DI GIUNTA
Il governatore nel suo tour romano traccia la road map, sì a un cambio ma più avanti. Poi incontra pure Brunetta
POTENZA. No alle larghe intese, almeno per il momento. È questa la linea politica dettata dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi durante i diversi incontri romani.
RIMPASTO SI, MA NON ORA
All’orizzonte, ma con un arco temporale non ristretto ci sarebbe un rimpasto di Giunta (spacciato come una conseguenza fisiologica di ogni buona legislatura che si rispetti). I vertici romani dei partiti di maggioranza non sarebbero infatti entrati negli aspetti specifici del nuovo governo regionale, nonostante i recenti e diversi cambi di casacca in Consiglio regionale. Tra Bardi e la leader di FdI Meloni, nell’incontro di martedì, ci sarebbe stata la conferma reciproca di continuare su questa strada nonostante la pattuglia dei “fratellini” sia consistentemente aumentata. Per il momento il posto di Gianni Rosa, unico assessore esterno, sembra ancora salvo. La Meloni avrebbe riconfermato piena fiducia nell’operato dell’assessore all’Ambiente definendolo il suo uomo di punta. Bloccate quindi le velleità dei nuovi arrivi in casa FdI. Ad essere in bilico sembrerebbero invece le postazioni dell’assessora Merra e dell’assessore Leone.
A pesare sulla leghesta il rapporto mai decollato con il governatore lucano che, ora, sembra essere giunto al capolinea, soprattutto dopo che la Merra ha sollevato criticità riguardo alla nomina del Dg che Bardi vorrebbe imporgli (come denunciato da Cronache senza i giusti requisiti e con l’impossibilità di avere un contratto per via dell’esercizio provvisorio in cui si trova la Regione). Per Leone, invece, la decisione sarebbe scaturita da altri fattori. All’assessore alla salute verrebbe recriminata la mancanza, non solo, di savoir faire ma di gestione di un settore cruciale. Le uscite pubbliche in questo ultimo periodo fatte dall’assessore che avrebbero evidenziato le numerose criticità del settore salute, riprese anche dalla stampa nazionale, avrebbero spinto il presidente Bardi a chiedere di limitare le dichiarazioni.
Non solo. Bardi si sarebbe convinto che con una gestione poco soddisfacente della pandemia, in questo ultimo anno, emergere la necessità di una figura di spessore e con ottime competenze per svolgere un ruolo così cruciale. La notizia troverebbe conferma anche per la questione legata al Dg del Dipartimento Salute, Esposito. Il governatore, infatti, avrebbe già annunciato un cambio alla dirigenza. Questo sarebbe il primo passo per poi annunciare anche il cambio di assessore. Il nuovo schema però non dovrebbe entrare in atto prima di ottobre novembre. Il governatore questa volta vorrebbe attendere che con il cambio alla presidenza del Consiglio regionale (con lo scadere del mandato naturale di Cicala) ci sia anche la nomina dei nuovi assessori. Una strategia per permettere alle forze di maggioranza di dividersi equamente le postazioni e poter finalmente chiedere una vera stabilità nella maggioranza.
BARDI OLTRE ALLA MELONI INCONTRA BRUNETTA
Per avere conferma di un clima sereno, almeno a livello romano, Bardi ha fatto visita ai diversi vertici dei partiti di maggioranza. Dopo la Meloni, ieri Bardi ha continuato il suo tour romano, incontrando prima un ministro della Lega e poi il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Ma se per FdI e Lega ha preferito non dare risalto sull’incontro con il forzista ha fatto giungere la notizia a tutta la stampa, con tanto di foto allegata. Il presidente della Regione Basilicata ha fatto sapere che si è discusso del futuro della Pa, la vera chiave di volta del sistema in vista del Recovery plan. Si tratta del Ministero forse più centrale nella gestione dei 209 miliardi che arriveranno in Italia e il Presidente Bardi ha portato le richieste di un territorio che invoca digitalizzazione, certezza e velocità delle procedure autorizzative e un’adeguata formazione del personale amministrativo. Un incontro svoltosi nella più cordiale collaborazione, nella speranza che il nuovo Governo possa imprimere un nuovo impulso alle politiche pubbliche e in particolare per le aree interne del Mezzogiorno.
«Con Renato Brunetta ci siamo dati appuntamento tra qualche mese per verificare insieme le necessità della Basilicata in vista del Recovery fund. La nostra Basilicata deve avere un ruolo da protagonista. È stato un piacere parlare con una persona di grande cultura che come pochi, in Italia, conosce le regole e le riforme di cui ha bisogno la Pubblica amministrazione, sia a livello territoriale che nazionale», spiega il Presidente Bardi. Quando finirà il tour romano di Bardi ancora non è certo. In Basilicata potrebbe ritornare addirittura lunedì prossimo, considerato che il Consiglio è stato fissato per martedì. Impegnato ancora oggi a Roma il governatore Bardi scendendo dalla capitale potrebbe fare sosta direttamente nella sua Napoli, adottando la scelta di un lungo fine settimana, lasciando le questioni lucane a data da destinare