BELLA, ORDINANZA SINDACALE “ANTI CINGHIALI”
22 le località interessate; Sabato: «danni ingenti e numerose segnalazioni; sale la tensione sociale»
L’emergenza cinghiali non accenna a ridursi, per questo il sindaco di Bella, Leonardo Sabato, ha emanato ordinanza sindacale “Contingibile e urgente, per la cattura e/o abbattimento di cinghiali selvatici allo stato brado” valida dal 1° marzo al 30 aprile 2021.
«Un provvedimento che fa seguito alle tante segnalazioni di danni ingenti prodotti dagli ungulati, sia a cose che ai fondi agricoli –spiega l’Amministrazione- ed ai numerosi avvistamenti di branchi di cinghiali selvatici in aree urbane, nelle immediate pertinenze di abitazioni dei centri abitati e delle aziende agricole, anche in orari non necessariamente notturni, occasioni di interfaccia con gli animali selvatici che hanno, in più di un caso, costituito un pericolo oggettivo, improvviso e non prevedibile tale da mettere a rischio la vita dei cittadini».
Nel dettaglio l’ordinanza specifica i giorni di attuazione, in particolare nei weekend, e gli orari che vanno «dalle 6:30 alle 16:00, nelle località Carpineta, Monte, Pisciariello, Serra di Muro, Braida, Ponte di Legno, Acqua del Faggio, Casa Colonna, Limitoni, Terre Nuove, Martinillo, Serra di Ciccio, Poggio Lungo, Re Pupillo, Sant’Antonio Casalini, Santa Lena, Pietra Scritta, Castelluccio del Principe, Piano delle Castagne, Valle della Pietra, Salbate, Sciamurricchio e individuando 2 squadre, composte da un numero minimo di 7 componenti ad un massimo di 15, che normalmente svolgono attività venatoria per la caccia al cinghiale sul territorio comunale.
Tutti gli operatori dovranno essere muniti di licenza per l’esercizio venatorio e polizza assicurativa in corso di validità. Il fenomeno dell’aumento dei cinghiali – spiega l’ordinanza– ed il proliferare eccessivo degli stessi, può comportare il diffondersi di specifiche malattie infettive, in quanto la loro proliferazione non è controllata ed è sempre più frequente il loro avvicinamento ai luoghi abitati o alle attività economiche ed artigianali, nonché il contatto con l’uomo.
Inoltre, il loro avvicinamento in particolar modo nelle ore serali e notturne, è fonte di pericolo, nello specifico per la sicurezza stradale, e in generale, per la sicurezza pubblica e provoca inoltre situazioni di tensioni sociali».