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CONFERENZA STAMPA nel piazzale Palazzo Chigi su nuovo DPCM

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Brusaferro, e il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Locatelli

Da Palazzo Chigi
1ª conferenza stampa del Governo Draghi 
Covid-19, conferenza stampa sul nuovo Dpcm 

l Ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza terranno questo pomeriggio alle ore 18.45 una conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare le nuove misure del Dpcm sull’emergenza epidemiologica da Covid-19.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Brusaferro, e il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Locatelli.

Covid-19, conferenza stampa sul nuovo Dpcm
Data: 02 Marzo 2021
Ora: 18:45
Luogo: Palazzo Chigi

l ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, terranno alle ore 18.45 una conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare le nuove misure del Dpcm sull’emergenza epidemiologica da Covid-19. All’incontro con i giornalisti parteciperanno il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.

Accrediti stampa:

Sarà possibile l’accesso, nel cortile interno di Palazzo Chigi, fino a un massimo di 25 giornalisti in presenza, suddivisi per tipologia di media: agenzie, televisioni, carta stampata, radio e online.

In collaborazione con l’Associazione Stampa parlamentare, le richieste di accredito potranno essere inviate alla mail info@stampaparlamentare.it specificando: nome, cognome, data e luogo di nascita, testata, indirizzo e-mail e contatto telefonico cellulare entro le ore 16.30.

Saranno accolte le prime prenotazioni in ordine temporale di arrivo per categoria, fermo restando il criterio di rotazione per le prossime conferenze stampa.
Per ulteriori richieste e chiarimenti: Sala Stampa di Palazzo Chigi 06 67793566

Covid-19, la conferenza stampa del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie @msgelmini e del Ministro della Salute @robersperanza sulle disposizioni del nuovo Dpcm.

Per saperne di più

In diretta da Palazzo Chigi

https://youtu.be/AWBRCenMKkI

I Ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, hanno illustrato in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, le nuove misure del Dpcm sull’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Ministro Roberto Speranza

Le dichiarazioni di Roberto Speranza sono, ovviamente le più attese.
Non solo per l’esperienza maturata dal lucano, 
Roberto Speranza nelle lotta al Covid-19, ma proprio per il ruolo di Ministro della Salute, di uomo a cui è affidata la salute e la stessa vita dei cittadini italiani in questa difficile fase emergenziale.

Minimo Roberto Speranza:  

“Il Dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio pochi minuti fa ed è in vigore dal 6 di marzo al 6 di aprile.
Il principio guida del nuovo dpcm, adottato dopo confronto ampio con Parlamento e Regioni, è la tutela della salute come questione fondamentale e faro, linea guida essenziale. Per ricostruire il Paese, per lo sviluppo del Paese, bisogna vincere la pandemia. La curva dà segnali piuttosto robusti di ripresa e risalita e facciamo i conti con alcune varianti temibili del virus come la variante inglese, ma anche variante sudafricana e sudamericana.
Il Dpcm prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti.
Viene confermato il modello di divisioni del nostro Paese di aree che corrispondono a colori
. Noi riteniamo che differenziare i territori sia la strada giusta perché ci permette di dare la risposta più idonea ad ogni segmento del Paese

Sulla necessità di dare un ristoro economico, è chiaro che l’impegno del governo è dare risposte. Siamo consapevoli dei sacrifici delle persone, costrette a interrompere le proprie attività, e il governo vuole essere vicino con atti concreti. Ma questi sacrifici sono indispensabili ed è chiaro che l’intervento economico è indispensabile e siamo impegnati nei prossimi giorni a lavorare in questa direzione

Ministro Roberto Speranza

prosegue Roberto Speranza

La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza del virus è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti.
Sono colori che ormai gli italiani hanno imparato a conoscere: le zone rosse, che sono quelle a più alta diffusione del virus, e poi arancioni, gialle e da ultimo la zona bianca con il minor tasso di rischio, in queste ore sono in corso interventi da parte di molti presidenti di Regione volti a costruire un modello che riesce a delimitare con ancora maggiore dettaglio su specifici ambiti sub-regionali.
Riteniamo sia una linea che va nella direzione giusta perché produce un effetto ancora più significativo

Un quadro delle linee ispitarici del Dpcm alla luce delle emergenze sanitarie del Paese che non sono affatto finite, ma che le varianti stano rendendo ancor più temibili.

È quindi, intervenuta Maristella Gelmini, ministro per gli affari regionali e le autonomie, che al suo intervento ha dato un taglio decisamente politico.

Ministro Mariastella Gelmini

Mariastella Gelmini :

Abbiamo assunto un’altra proposta delle Regioni, quella di un tavolo per valutare i 21 parametri. Sarà un tavolo tecnico, ma sarà un momento in cui bilanciare i criteri e valutare se sarà necessario un cambiamento. I tempi sono fondamentali per non arrecare nuovi disagi ulteriori ai cittadini: la bozza è pronta da venerdì e siamo in grado stasera di completare il dpcm Covid.
C’è un cambio nel metodo, perché il dpcm è improntato alla massima condivisione possibile. La risoluzione del Parlamento è la stella polare, poi la condivisione si è estesa alle Regioni, province, comuni.
Abbiamo cercato di acquisire il punto di vista degli amministratori: abbiamo accolto alcune proposte come la partenza delle misure restrittive dal lunedì.
Nel decreto sostegno abbiamo previsto risorse per 200 milioni di euro per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali. Non parlerei di chiusura delle scuole: l’intendimento è tenerle aperte, tutti le vogliamo aprire. C’è la volontà di giocare la partita dalla parte della scuola, ma è chiaro che c’è un problema legato alle varianti che non si acuisce nei bambini ma crea una problematica nel contagio.
Laddove strettamente necessario per le varianti si impone la sospensione dell’attività in presenza” 

Le fa eco a tal ultimo proposito Roberto Speranza:

La scuola è una funzione essenziale del Paese, faremo di tutto per garantirne il funzionamento. La scuola a distanza è un’estrema ratio”

Ed il Ministero della Salute, Roberto Speranza precisa :

che è rimasto il divieto di asporto per le attività dei bar (codice ATECO 56.3) dopo le 18.00. Viene consentito ora l’asporto solo fino alle 22.00 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). Resta, ovviamente, vietato il consumo sul posto”

Ministro Mariastella Gelmini

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro 

Presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro

e il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli

Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli

In corso la conferenza stampa dei Ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza,

per illustrare le nuove misure del Dpcm sull’emergenza epidemiologica da Covid-19.

All’incontro con i giornalisti partecipano il Presidente dell’ISS, Brusaferro, e il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Locatelli.

Sulle varianti intervengono Silvio Brusaferro e Franco Locatelli.

Silvio Brusaferro :

La variante inglese ha una prevalenza stimata intorno al 54%, al 18 febbraio, il che vuol dire che oggi il valore è sicuramente più altro. È la variante dominante come avevamo previsto.
La circolazione della variante inglese è maggioritaria e lo sarà sempre più: ha più elevata trasmissibilità, il modo migliore di contrastare la trasmissibilità è ridurre le occasioni di trasmissione”

Franco Locatelli :

Abbiamo anche noi evidenze chiare sul fatto che la variante inglese, è più trasmissibile nelle fasce di età comprese tra i 10 e i 19 anni, ma anche tra i 6 e 10 anni nelle quali vi è un aumento del numero di casi infetti come Sars-Covid 2. Questo maggiore potere infettante o contagiante non si associa a patologia più gravi I bambini, per dare un messaggio molto chiaro, restano fortunatamente risparmiati dalle forme più gravi” 


Dopo qualche altro dettaglio tecnico si passa alla campagna vaccinale.

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