MATERA, IL CAMPUS UNIVERSITARIO ANCORA ORFANO DELLA RESIDENZA STUDENTESCA
Fondi di finanziamento “Miur” e “Ardsu” per 13milioni di euro ma il cantiere degli alloggi dopo 10 anni è ancora fermo
La zona urbana, circondata da tanto verde, dove dall’ossatura architettonica dell’ex ospedale civile sarebbe dovuta nascere la struttura multipiano della “Residenza studentesca”, gode di un’ottima posizione ed esposizione in cima alla salubre collina del Castello, è ben collegata alla rete viaria cittadina, è vicina al centro della città e al quartiere storico di “Lanera”, dista pochi minuti dalla tangenziale e dalla metropolitana leggera ed è perfettamente integrata nell’ampia area del Campus Universitario della città.
E allora, risulta davvero inspiegabile come mai a dieci anni dalla delibera n. 645 del 2011della giunta regionale che lo previde, questo progetto, cofinanziato per un importo totale di 12.995.461 € dal “Miur” Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e appunto dall’“Ardsu” Azienda Regionale della Basilicata per il Diritto allo Studio Universitario, si sia bloccato: l’opera incompiuta e il cantiere in stallo e pericolosamente abbandonato. Ricordiamo che il progetto della “Residenza studentesca” prevedeva il recupero e la ristrutturazione edilizia del secondo padiglione dell’ex ospedale civile di Matera.
Come accademici e istituzioni hanno sempre confermato, quello della residenza studentesca era destinato ad essere un tassello importante nel completamento del campus universitario della città dei Sassi, anche perché, dalla ristrutturazione del vecchio edificio ospedaliero degli anni ’50, sarebbero dovuti essere realizzati su una superficie complessiva di oltre 4000 m², ben 156 posti alloggio di cui 144 destinati agli studenti meritevoli e 12 per studenti e/o docenti di master universitari, il tutto facente parte del settore di alta formazione della ricerca, inserito nelle strategie complementari alla candidatura di Matera 2019. Beh! il tempo è trascorso, la capitale europea pure, ma gli studenti sono ancora senza alloggi.
Certo, le dinamiche cantieristiche spesso colpite da ritardi e sostituzioni di ditte appaltatrici, sono vicende note a tutti, ma quello che a noi di Cronache Lucane durante il sopralluogo nei pressi del cantiere è più dispiaciuto, è stato vedere come quella zona un tempo così verdeggiante, rischi ora di diventare preda di vandali e cominci ad essere affetta da piccole sparpagliate zone di discarica, per non considerare i sogni di tanti studenti lucani e internazionali di poter resistere a Matera, che si sono infranti contro il cemento ancora scoperto della struttura incompleta.
Il mondo materano della cultura auspica che anche il Comune di Matera, così sensibile alle attività culturali, nel programma triennale 2021 2023 dei lavori pubblici, laddove ha inserito molte nuove opere in “cantiere”, sarebbe bello se con una variate si prendesse cura anche della residenza studentesca. «I soldi e i finanziamenti si troveranno perché l’università è un punto fondamentale di sviluppo per il paese». Così parlò l’ex ministro dell’università Fioramonti qui a Matera nell’ormai lontano 2019 allorché inaugurò il Campus universitario.