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PETROLGATE, CONDANNATI ENI E DIRIGENTI

Accolte parzialmente le richieste dell’accuse: maxi multa da 700mila euro e confisca da 44milioni di euro. Indenne Tecnoparco

Traffico illecito di rifiuti petroliferi prodotti dall’Eni a Viggiano in concomitanza con l’attività industriale estrattiva del Cova: assoluzioni, ma anche condanne. Appena letta al Tribunale di Potenza, dal presidente di collegio Baglioni, la sentenza.

Ruggero Gheller, Nicola Allegro e Luca Bagatti sono stati condannati alla pena di anni 2 di reclusione

Enrico Trovato, Roberta Angelini, Vincenzo Lisandrelli alla pena di anni 1 e 4 mesi di reclusione

Salvatore Lambiase alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione

Gheller, Trovato, Angelini, Lisandrelli, Allegro, Bagatti e Lambiase sono stati, inoltre, interdetti dai pubblici uffici, interdetti dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, nonché incapaci di contrattare con la Pubblica amministrazione per la durata di anni 1.

Il Tribunale di Potenza, ha dichiarato l’Eni SpA responsabile degli illeciti amministrativi, determinato l’importo della singola quota di mille euro e applicato l’aumento, condanna Eni Spa al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria di 700 quote, per un importo complessivo di 700mila euro. Disposta, infine, a carico di Eni la confisca per equivalente quale profitto del reato della somma di 44milioni e 248mila euro, da cui detrarre l’ammontare dei costi sostenuti per l’adeguamento dell’impianto.

Ulteriori approfondimenti nell’edizione di Cronache Lucane domani in edicola digitale

 

Ferdinando Moliterni

3807454583

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