«BARDI SE NON VUOLE CRITICHE PUNTI SU UNA COMUNICAZIONE TRASPARENTE»
Dopo l’ultimo Consiglio regionale i 5Stelle sbottano: «Una gestione confusionaria. Guai a fare osservazioni in merito»
Tra opposizione e maggioranza in Regione Basilicata la tensione è palpabile. L’ultimo Consiglio regionale chiesto proprio per avere chiarimenti su temi scottanti dalle minoranze in realtà ha tracciato una linea invalicabile su compromessi e divergenze insanabile. Eppure dalle opposizioni sono state diverse le proposte per giungere a soluzioni condivise, soprattutto in questo momento storicamente delicato a causa della pandemia.
A rimarcarlo è il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle: «Durante questa legislatura, segnata profondamente dalla pandemia, abbiamo sempre evidenziato l’assenza della politica dalla massima Assise regionale; una assenza accentuata da una maggioranza troppo spesso impegnata a regolare conti e dispute interne. In qualche modo, questa assenza di politica è venuta fuori anche durante la seduta di Consiglio regionale straordinaria. Sono molte le voci critiche che si sono alzate sul territorio regionale a seguito dei ritardi della campagna vaccinale e della zona rossa che ha costretto a ulteriori sacrifici gran parte della popolazione regionale.
Con il resto delle opposizioni era stata approntata una risoluzione che impegnava la Giunta regionale ad adottare alcune misure per migliorare la gestione della campagna vaccinale, con una attenzione particolare a quella fascia di popolazione estremamente vulnerabile perché affetta da gravi patologie. Tra le proposte vi erano anche una serie di accorgimenti volti ad ottimizzare la logistica e a rendere meno oneroso, dal punto di vista economico, il coinvolgimento dei Comuni e delle squadre di protezione civile».
«Questa volontà di cooperare e di portare istanze provenienti direttamente dai territori – sottolineano i tre consiglieri Leggieri, Perrino e Carlucciè stata vista come un atto di accusa nei confronti dell’assessore alla Salute Rocco Leone. Abbiamo dovuto anche digerire la ramanzina del presidente Bardi che, forse nostalgico del suo passato in caserma, si è reso protagonista di alcune affermazioni apodittiche sul ruolo delle minoranze in Consiglio regionale. Riascoltando bene le sue parole le minoranze dovrebbero stare silenti e applaudire le gesta del presidente. Guai a fare osservazioni. Lungi da noi fomentare odiose guerre di campanile in una fase così delicata, ma non è colpa nostra se la comunicazione di questa Giunta è a dir poco carente e confusionaria».
Una sottolineatura, questa sulla comunicazione, che trova riscontro nelle numerose “falle” che gli addetti del settore e non solo hanno più volte denunciato. Fa percià piacere che anche i 5Stelli abbiano evidenziato le carenze in un settore “nevralgico” per ogni governo regionale. «Le nostre – dichiarano Perrino, Leggieri e Carlucci non sono polemiche sterili col mero fine di fare teatro politico, ma istanze che spesso vengono anche dalle figure apicali presenti sui territori: i Sindaci. Pertanto, rimandiamo al presidente Bardi le sue accuse ingenerose. Sappia che non saranno le acclamazioni della sua maggioranza a farci uscire da questo incubo. Se ne facciano una ragione Bardi e Leone – concludono gli esponenti di M5s l’opposizione è parte integrante e fondamentale della democrazia. Se vogliono evitare critiche dalle opposizioni e non solo, si impegnino ad agire col massimo della trasparenza e ad avere una comunicazione più trasparente e meno confusionaria».