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VITTORIA UIL IN TRIBUNALE: ALL’OPERATRICE SANITARIA RICONOSCIUTO IL DIRITTO AL CAMBIO D’ASSEGNAZIONE

l Giudice del lavoro ha disposto «l’immediata osservanza», esulta il sindacalista Verrastro: «I lavoratori della Sanità devono operare in condizioni idonee»

Importante vittoria giuridica della Uil Fpl di Basilicata che ha vinto il ricorso di un’operatrice sanitaria che, malgrado la «prescrizione del medico competente», non veniva spostata dall’ambito lavorativo di assegnazione. Il Giudice del lavoro del Tribunale di Potenza ha così sancito, «l’allontanamento immediato dalla sede lavorativa presso cui risultava impiegata e la collocazione in un ambiente lavorativo congruo alle sue limitazioni». A darne notizia, il segretario regionale aggiunto della UilFpl, Giuseppe Verrastro, che ha spiegato come il giudice, inoltre, «ha disposto anche l’immediata osservanza delle prescrizioni del medico competente». «Quando si parla di salute e di sicurezza dei lavoratori ha evidenziato il sindacalista Uil non si può che far riferimento all’articolo 2087 del Codice Civile, ai diritti di chi presta l’opera in base all’articolo 9 della Legge 300-70 (Statuto dei Lavoratori) e agli obblighi del datore di lavoro. E ciò vale dappertutto, anche nell’ambito dell’assistenza sanitaria ed Infermieristica».

«Ricordiamo che l’Azienda ha specificato il segretario regionale aggiunto della Uil-Fpl -, sia essa pubblica che privata, ha il dovere di adottare per i suoi dipendenti o collaboratori, anche per i volontari, le necessarie misure per la salvaguardia del lavoratore. E ciò in maniera anche particolareggiata e in riferimento al tipo di lavoro, all’esperienza dell’operatore e alla tecnica da usare. Il lavoratore, sia nel pubblico che nel privato, ha il diritto a controllare mediante le loro rappresentanze l’attuazione di tutte le norme di prevenzione dei rischi, infortuni, malattie professionali e via discorrendo, e di promuovere proposte di studio e di revisione finalizzate alla miglioria delle condizioni lavorative». «Come sempre la Uil Fpl ha sottolineato Verrastro sarà al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica e privata che tanto stanno dando in questo periodo di pandemia ed a tutela soprattutto della loro sicurezza sui luoghi di lavoro.

Quest’altra importante sentenza si aggiunge ad un’altra ottenuta di recente ovvero quella del riconoscimento della legge 104-1992 ad ore vinta sempre dalla Uil Fpl di Basilicata, che oggi trova spazio nelle proposte delle piattaforme contrattuali Nazionali che le osservanze sindacali stanno presentando all’Aran per il rinnovo contrattuale e chiederemo al nostro Segretario nazionale della Uil Fpl, Michelangelo Librandi di aggiungere nel Contratto Nazionale, nella parte normativa, anche questa ulteriore tutela, ovvero che i datori di lavoro pubblici devono mettere nelle condizioni idonee i lavoratori della sanità che hanno le prescrizioni e limitazioni, sancite dal medico competente». «Esprimiamo soddisfazione per questi importanti risultati raggiunti ha concluso il segretario regionale aggiunto della UilFpl, Giuseppe Verrastro , ringrazimo l’avvocato Antonio Di Lena che ha assistito in giudizio i nostri iscritti»

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